di Lorella Fontana
Caro Massimiliano, la riflessione sul decalogo della propria vita l'ho trovata splendida. E spero che moltissimi lettori inviino i propri.
Non è neppure facile riuscire a fare un elenco delle dieci cose per le quali vale la pena vivere... siamo sommersi di oggetti, cose, azioni, pensieri e ricordi tali che la scelta diventa uno sforzo immane, quasi con quel contemporaneo senso di irriverenza verso ciò che non si decide, sicuramente a malincuore, di scegliere.
Che buffi che siamo noi esseri umani: sempre alla ricerca del nuovo e solo che ci soffermiamo un attimo per capire cosa è importante... faremmo un elenco di centomila cose che consideriamo importanti per noi.
Io ci provo... pur sapendo che oltre a questo decalogo dovrei scriverne almeno altri dieci...
1) La vita stessa. La vita come dono meraviglioso di Dio. La vita vissuta nella sua pienezza. Con le sue gioie ed i suoi dolori. Con i sacrifici e con i giorni lieti....ma vita!!! Bene prezioso... irrinunciabile... la vita come gesto di grande riconoscenza a Dio. Viverla, rispettarla, amarla, proteggerla
2) l'amore dei miei genitori, i loro insegnamenti, la loro presenza, i loro rimproveri, i momenti di condivisione con loro, le vacanze insieme, quei momenti che non tornano eppure sempre così vivi nel cuore...
3) la mia famiglia: il marito che «pazientemente» sa essermi a fianco da quasi ventotto anni, comprendendo le mie bizze, i miei voli pindarici, le mie ribellioni, i miei impegni, le mie sane «follie» da Acquariana d.o.c. e le mie figlie che, pur con i molteplici scontri ed incontri, incomprensioni e complicità generazionali e dei rispettivi ruoli, amo profondamente e per le quali sacrificherei - e solo per loro - la mia stessa vita, fosse necessario
4) carta e penna: io che scrivo, se si può dire, da sempre... trasferendo le mie emozioni più intense in poesie (moltissime anche vincitrici di concorsi nazionali di poesia) che definisco «spaccati di vita» equiparabili a fotografie dell'anima per quello che in quel momento rappresentano per me e che ho necessariamente bisogno di esprimere anche il più piccolo pensiero anche attraverso un articolo di giornale...
5) i ravioli in genere, seppure con predilezione per i tortellini. Una tradizione della buona cucina italiana che delizia non solo il mio palato ma anche il mio umore
6) l'Inter. L'amore di una vita... l'amore di sempre. Con quei ricordi ancora vivi delle domeniche a San Siro con papà, da ragazzina... quello stadio che dopo la morte di papà, per ben dieci anni non riuscii a varcare, tanto intenso il mio dolore e tanto forti quei ricordi che mi stritolavano l'anima. Ma l'Inter mi è dentro e mi scorre nelle vene... con tutte le emozioni, i batticuore, le gioie ed i dolori che sa darci da una vita...
7) I libri di Oriana Fallaci. Una maestra di letteratura, di vita, di energia, di essere donna vera che, attraverso i suoi romanzi, ha insegnato moltissimo
8) Il mare: rappresenta per me la magnificenza del Creato, la bellezza e la forza di Dio. Esso è per me materia e spiritualità all'unisono. Vita ed Eternità. Luogo in cui le anime si beano della Luce del Padre
9) L'amore. In tutte le sue sfumature ed in tutte le sue evoluzioni: dalla passione che toglie il respiro alla tenerezza di un gesto. Dalla fase emozionale dell'inizio al vulcano del poi. L'amore vissuto come donna, come madre, come figlia, come amica... tutto purché sia amore
10) I ricordi... che diventano un album magico nella propria anima... i ricordi che ti fanno sorridere, che ti regalano tenerezza, anche quelli che ti fanno ancora male a pensarli... che ti hanno ferita dentro ed anche cambiata... ma senza ricordi non ci sarebbe vita...
Non so, caro Massimiliano, quanto sia riuscita ad esprimere al meglio il mio decalogo...
Ti sono grata, molto grata per avermi letta.
Con la stima di sempre.
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