Migliaia di firme per tagliare le tasse

Parte l’offensiva di Cgil, Cisl e Uil sul fronte dell’emergenza salariale. E nel giorno dell’annunciato, e poi revocato, sciopero generale, i sindacati tornano in piazza con 500 gazebo per la raccolta di firme con cui impegnare il nuovo governo a interventi mirati all’aumento dei salari e al taglio delle tasse per i lavoratori dipendenti. Un vero e proprio «tax-day», andato in scena in tutta Italia. Obiettivo: raggiungere «milioni e milioni» di firme con cui tallonare partiti, programmi e candidati premier.
L’iniziativa ha riscosso successo, a firmare l’appello sarebbero stati già decine di migliaia di lavoratori e pensionati. La raccolta proseguirà nelle sedi sindacali e andrà avanti fino ad aprile. «Oggi avremmo dovuto scioperare ma non è stato possibile perché ci hanno portato alle elezioni anticipate.

Ma questo Tax Day ha la stessa forza e lo stesso significato di uno sciopero generale - ha spiegato il leader Cisl, Raffaele Bonanni (nella foto) -. Non gli daremo tregua. È già positivo che la campagna elettorale discuta su lavoratori e pensionati».

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