Mike a Fiorello: prima di parlare sciacquati con l’acqua di Lourdes

Paolo Scotti

da Roma

La rifarà? Non la rifarà? Non che il quesito sia tale da far passare notti insonni; ma sono giorni e giorni che Fiorello se lo sente proporre. Così, due minuti prima del via allo Speciale Viva Radio2 con cui - ieri sera su Raiuno - il divo radiofonico ha fatto un’altra, trionfale incursione televisiva, i giornalisti gliel’hanno chiesto per l’ennesima volta. Rifarà o no la parodia di padre Georg, segretario di Benedetto XVI che, assieme a quella del Papa stesso, fatta da Maurizio Crozza, è stata al centro delle recenti polemiche? «Non lo so: dipenderà dalla cronaca, dalle situazioni. D’altra parte è un’imitazione talmente inoffensiva a indolore che sono convinto che se padre Georg la sentisse non potrebbe mai offendersi». Perché il problema, dice Fiorello, è stato proprio questo: in realtà il segretario papale non conosce la sua imitazione radiofonica; e «tutto il rumore attorno l’hanno fatto solo i giornalisti. Io so capire quando una cosa è blasfema. Sono cattolico, ho fatto il chierichetto, il boy scout. E Baldini c’ha pure lo zio prete». Dispiaciuto per le reazioni? «Facendo questo lavoro, sono cose che possono succedere». E sul tormentone è poi tornato in chiave ironica anche durante lo Speciale; soprattutto dopo che Mike Bongiorno - applauditissimo ospite «a sorpresa», e notoriamente molto legato alla propria fede cattolica - gli ha portato una bottiglietta d’acqua («di Lourdes?», ha scherzato Fiore), «per sciacquarti la bocca, prima di dire certe cose». «Se devo chiedere scusa lo faccio - ha ribattuto lo showman - Mi piglio tutte le responsabilità. Però sappiatelo: la colpa dell’imitazione di padre Georg è sua!», e ha indicato Baldini. «Io glielo dicevo: è meglio se facciamo don Mazzi. E lui: no, bisogna sparare più in alto! La prossima volta faremo Don Backy. Così, al massimo, s’arrabbia Celentano».
E a proposito di Celentano, è molto probabile che la prossima sortita di Fiore vada in onda sabato 2 dicembre. La stessa sera, cioè, in cui il Molleggiato sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. L’importante presenza del ministro Padoa-Schioppa nella puntata di ieri sera del programma di Raitre, infatti (in onda contemporaneamente al mini-show di Fiorello) qualche irritazione deve avergliela data. «Quando sono stato informato della cosa, e precisamente da Gene Gnocchi durante Quelli che il calcio, ho commentato: andrò ospite da Fazio anch’io, tra Padoa e Schioppa». E le battute al vetriolo, contro il ministro del governo Prodi, si sono sprecate: «Dopo i tagli alla Finanziaria Giorgio Armani ha dichiarato: “Sarà un taglio classico, molto corto. E ci lascerà tutti in mutande”». O anche «Alle previsioni del tempo di Raitre, Padoa-Schioppa ha commentato: “Domani piove? Governo bravo!”».
Per il resto, altro protagonista della breve serata («Meno male che in Rai hanno deciso di scorciare gli show - ha commentato Fiore - Ora però deve farlo anche Mediaset») un sornione Mike Bongiorno, sempre più affiatata «spalla» dello showman siciliano. Divertentissimi i suoi «pensieri», resi udibili da una sua imitazione vocale fuori campo, mentre il pubblico lo applaudiva con una standing ovation: «Degli applausi così Pippo Baudo se li sogna. Speriamo che Sanremo gli vada malissimo»). Con Mike e Baldini il divo di Viva Radio2 ha ironizzato sulle nozze Tom Cruise-Katie Holmes («Lo sapete che lui ha le extensions?». «Ai capelli?».

«No: alle gambe»), sulla legge Turco per il possesso di droghe leggere («Ora che la dose minima è 40 spinelli non vai più in galera. Vai in ospedale») su Rita Levi Montalcini («Complimenti a suo fratello: l’hanno eletto miglior vino del mondo»).

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