Il Milan frena Dinho, Allegri cerca il vice Ibra

Galliani ha chiesto 8 milioni, il Gremio spiazzato. Il tecnico: "Cassano ha voglia ma non è al top"

Ronaldinho-Milan, il divorzio per ora non s’ha da fare. Mentre il Gaucho si allena a intermittenza tra problemi intestinali e affaticamenti muscolari (ieri si è fermato dopo un paio di allunghi sulla sabbia di Dubai) anche il suo futuro non sembra poi così terso. Dal Brasile è rimbalzata la voce che il club di via Turati avrebbe fissato a 8 milioni di euro il costo del cartellino di Dinho, mentre è nuovamente slittato a oggi l’incontro tra Galliani e De Assis. Crollano così quasi definitivamente le possibilità del Gremio di riportare il Gaucho a Porto Alegre, mentre cresce il pressing di Palmeiras e Flamengo: il club rossonero di Rio, poi, starebbe cercando degli sponsor per soddisfare le pretese di Dinho, su tutti Rete Globo, il maggior network sportivo carioca.
AnBi
Ma nonostante tutto, Allegri e compagni continuano a considerare Ronaldinho un milanista a tutti gli effetti. «Ci sono tante voci, ma al momento sono solo ipotesi. Finché appartiene al Milan lo considero un giocatore del Milan che deve dare il meglio di sé per riconquistare il posto in squadra», le parole più o meno di circostanza del tecnico, a cui fa eco la postilla di Seedorf: «Lo vedo bene, sono sempre seduto al suo fianco in pullman e mi sembra quello di sempre».
Intanto il Milan prosegue nel duro lavoro al caldo di Dubai. Ieri mattina allenamento in spiaggia, nel pomeriggio sul campo di gioco: la preoccupazione maggiore per Allegri è sempre trovare il sostituto di Ibrahimovic per la trasferta di Cagliari. Il tecnico si dice tranquillo, «da qui al 6 gennaio cambiano tante cose», ma ieri Pato, che ha lavorato con il gruppo per buona parte della seduta, non ha preso parte alla partitella finale mentre Cassano appare ancora a corto di preparazione: «Dopo due mesi passati senza allenarsi, perché lavorare da soli non è la stessa cosa, la sua condizione fisica ovviamente non è al massimo, ma mi pare che Cassano abbia voglia di lavorare per tornare al top» l’annotazione di Allegri sul barese.


E proprio di Cassano, in una lunga intervista sul sito della Samp, è tornato a parlare anche il presidente blucerchiato Garrone: «L’ho sempre definito una primadonna e come tale doveva essere trattato, compreso chiudere ogni tanto un occhio di fronte ad alcune sue uscite di pista. Ma ci sono limiti che non possono essere valicati: se questi equilibri si rompono e rischiano di compromettere la serenità di un gruppo, non si può far finta di nulla».

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