Milano - Una serata con fulmini e saette non mette paura al Milan. Il Diavolo segna due volte nel primo tempo e fa sognare i propri tifosi. Subito si capisce che è una di quelle serate in cui l'impresa è possibile. E, alla fine, l'impresa arriva. Di quelle memorabili, da segnare sul calendario e tramandare ai nipoti. Il Milan conquista la finale di Champions, la seconda in tre anni. Ancora una volta contro il Liverpool. La possibilità di prendersi la rivincita con i Reds, che due anni fa, a Istanbul, fecero un brutto scherzo ai rossoneri, è a portata di mano.
L'undici di Ancelotti scende in campo con una grinta da fare invidia. Il Manchester United sembra un pugile suonato, incapace di reggere ai colpi di un "toro scatenato". Il vantaggio arriva all'11' pt, con uno straordinario tiro rasoterra di Kakà che infila, di sinistro, la porta difesa da Van der Sar su magistrale sponda aerea di Seedorf. Milan in vantaggio e Manchester che tenta di mettere ordine alle idee. Ma il dominio rossonero prosegue a oltranza.
Il raddoppio arriva al 30' pt con una magistrale azione di Seedorf. L'olandese si trasforma in cecchino, come già aveva fatto all'Old Trafford: si libera al limite dell'area, vince un rimpallo e, al volo, fulmina il portiere del Manchester. Due terribili rasoiate che fanno male, tremendamente male ai Red Devils, incapaci di pungere, annichiliti di fronte alla forza espressa in campo dal Milan. E, su tutti, troneggia l'energia travolgente di Gattuso, un gladiatore in campo più che un calciatore. Nessuno può fermarlo, neanche le scarpe che gli fanno male e che lui, "Ringhio", va in panchina a farsi cambiare dopo 25 minuti di gioco.
Nel secondo tempo gli uomini di Sir Ferguson si presentano molto più determinati, desiderosi di riaprire le sorti della gara. Il Manchester si fa vedere un paio di volte nell'area rossonera, ma senza mai impensierire davvero Dida. L'apoteosi si materializza, a San Siro, al 33' del secondo tempo. Gilardino, entrato al posto di Inzaghi, si presenta a tu per tu con Van der Sar e, di destro, mette la palla alle spalle di Van der Sar. Tre a zero per il Milan e biglietto per Atene staccato con un quarto d'ora d'anticipo. Il club più ricco del mondo, quello di Cristiano Ronaldo e Wayne Rooney, si deve inchinare al Milan. Un Milan che, questa sera, ha giocato una "partita perfetta", senza sbavature, trascinato da un Kakà superlativo e un Seedorf che sembra rinato rispetto agli ultimi mesi.
Berlusconi: "Vittoria figlia del bel gioco" "Il modo con cui si è ottenuta la vittoria è soddisfacente - commenta a caldo il presidente del Milan Silvio Berlusconi -. Le altre due semifinaliste (Liverpool e Chelsea ndr) hanno praticato un calcio molto muscolare, con pochissimo bel gioco. La vittoria del Milan, invece, è frutto anche di un bellissimo gioco espresso sul campo. Il Milan è riuscito a sottomettere il Manchester sin dall'inizio. Abbiamo cominciato la stagione in modo molto negativo, sentendo di aver subito una grande ingiustizia per la penalizzazione inflittaci. Poi c'è stato un grande accanimento della sfortuna, con ben dieci infortunati. Una stagione iniziata davvero male. Ma alla lunga siamo venuti fuori. Il Milan è stato più forte della sfortuna, più forte dell'invidia e dell'ingiustizia. Ora andiamo ad Atene con la possibilità di recuperare quella coppa che, due anni fa, consideravamo già nostra". Ancelotti? "Avevo intenzione di licenziarlo questa sera - dice scherzando il Cavaliere - ma dovremo tenercelo ancora per tanti anni". "Stasera abbiamo giocato con due punte - commenta Berlusconi -. Kakà ha giocato da punta, giocando 25 metri avanzato rispetto al solito. Tutto ha funzionato bene".
Ancelotti: "Un calcio perfetto" Il tecnico rossonero è raggiante al novantesimo. "Giocare come abbiamo fatto nel primo tempo è il sogno di tutti gli allenatori. Un calcio perfetto. E' un sogno. Il Manchester è una squadra forte. Noi abbiamo giocato bene all'andata e questo ci ha dato la forza per disputare la partita di stasera. La finale sarà una sfida affascinante. Il Liverpool è molto diverso dal Manchester sul piano del gioco. Fisicamente ha una forza straordinaria. Sarà una bellissima sfida".
Gattuso: "Risultato incredibile" "Siamo contenti. Arrivare in finale in questa stagione, così com'era iniziata, ha dell'incredibile. All'inizio nessuno avrebbe puntato mille lire su di noi, e invece siamo in finale".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.