Cronaca locale

Milanesiana, l'invisibile visto da Eco

L'invisibile diventa visibile, ciò che non si vede si palesa, merito di Umberto Eco che lunedì sera (al teatro dal Verme, via San Giovanni al muro, ore 21, biglietto d'ingresso 10 euro in vendita presso il circuito TicketOnetel. 02 87905201 www.ticketone.it) si cimenterà con il tema scelto per l'edizione 2009 della Milanesiana, la poliedrica rassegna ideata e organizzata da Elisabetta Sgarbi. Il tema dell'«invisibile» viene percorso da Umberto Eco, introdotto da Mario Andreose, collaboratore del Sole24Ore. Dopo i suoi interventi sull'«Assoluto» e sui «Quattro elementi» per citare gli ultimi, Eco si misura con le implicazioni letterarie di questo tema, l'invisibile mostrandoci la sua paradossale visibilità.
Protagonista del cotè musicale della serata Ute Lemper, cantante, donna di teatro, interprete che eseguirà un concerto dedicato a Bukowski. Da suoi tre testi (The last night of the earth poems; What matters most is how well you walk through the fire e You get so alone at times that it just makes sense) Ute trasferirà i versi poetici in canzoni e collage vocali arrangiati con la sua band (Todd Turkisher alle percussioni, Vana Gierig al piano, Don Falzone al basso) così che essi diventino un «paesaggio musicale» capace di esprimere fedelmente la cruda poetica di Charles Bukowski. Ute Lemper è stata universalmente applaudita per le interpretazioni delle Canzoni del Cabaret di Berlino, delle opere di Kurt Weill, della canzone francese e per le sue performance a Broadway e nel West End di Londra.
Ute Lemper continua le sue tournée negli Stati Uniti, in Europa e in Asia e ha preparato un nuovo album, basato anche su sue composizioni, But One Day, uscito in Italia nell'ottobre 2002, cui sono seguiti vari tour europei tra la fine del 2002 e i primi mesi del 2003.
Negli ultimi quattro anni ha portato in tour con grande successo il programma Voyage, un vero e proprio viaggio attraverso diverse culture, un'esplorazione tra passato e presente e tra gli autori che hanno segnato un'epoca.
Come ogni sera, saranno proiettati quaranta secondi dal film Ghiro ghiro tondo, del regista di origine armena Yervant Gianikian e di Angela Ricci Lucchi. Le immagini proiettate mostrano una serie di giocattoli ammaccati, risalenti all'epoca delle guerre mondiali, che compongono una specie di mondo miniaturizzato da cui emerge l'ombra dei fascismi.
Martedì presso la Sala Buzzati di via Balzan 3 alle ore 12 appuntamento con l'aperitivo con gli autori dal titolo «Armenia» che permette di proseguire e approfondire le riflessioni della sera
Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi, Francesco Casetti ed Enrico Ghezzi dialogheranno coordinati da Armando Besio.
Durante l'incontro verrà proiettati Uomini, anni, vita (1990) di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi.(ingresso libero fino ad esaurimento posti, solo con prenotazione al numero 02 87387707).


Quest'anno ogni appuntamento Aperitivo con gli Autori sarà preceduto da una proiezione di un frammento del filmato Dalle macerie della guerra, a cura dell'istituto Luce.

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