da Milano
Anziani assicurati contro furti, scippi, rapine e truffe. A spese del Comune. Quello di Milano che, con una delibera approvata ieri dalla giunta di centrodestra guidata dal sindaco Letizia Moratti, ha deciso di cominciare stanziando 400mila euro per combattere una vera e propria piaga. Incassare lindennizzo è semplicissimo: basta avere almeno settantanni e un reddito annuo non superiore ai 30mila euro. Una cifra non certo bassa a dimostrazione di come, questa volta, si intenda coprire una fetta di popolazione il più vasta possibile e affrontare quello che è davvero un problema sociale: a Milano, infatti, sono ormai ben 226mila gli over 70 residenti, di cui 92mila vivono da soli. Alle vittime lassicurazione dovrà corrispondere «un indennizzo pari allimporto sottratto fino a 500 euro». Ma, nella cifra, possono rientrare anche i danni subiti: 200 euro per la finestra rotta, la porta di casa scassinata o quantaltro. Ben 3.500 euro per un anno, invece, è la cifra che sarà liquidata per coprire le spese mediche. Semplice anche la procedura. Basterà segnalare la disavventura agli uffici del settore Sicurezza del Comune al numero 02-88456893 aperti, assicurano, ventiquattrore su ventiquattro. Anche la domenica. Da qui la denuncia sarà automaticamente inoltrata alla società assicuratrice. Senza nessuna odissea burocratica per lanziano.
La solita promessa da campagna elettorale? No, assicura il vicesindaco con delega alla Sicurezza e deputato di An Riccardo De Corato. Che detta i tempi delloperazione. «Ora - spiega - la polizza verrà affidata mediante gara ad evidenza pubblica in ambito Ue, con uno stanziamento di almeno 250mila euro come base dasta dellappalto. La società assicuratrice che si aggiudicherà laffidamento del servizio, avrà il compito di pubblicizzare liniziativa e inviare agli utenti la guida informativa con le condizioni e la garanzie previste».
Opuscoli, dunque, in tutti i centri anziani, nelle parrocchie e, spera lassessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli, «se sarà possibile anche nelle farmacie». «Si tratta - aggiunge la Moioli - di un aiuto che lamministrazione rivolge a categorie più esposte alle azioni della criminalità malavitosa».
Ad oggi i reati di questo tipo denunciati a Milano sono in media tre o quattro al giorno. Meno di quelli reali, spiega De Corato, perché in molti non denunciano nemmeno, convinti che sia inutile. «Offrire la possibilità di un risarcimento - spiega la Moioli - è il modo migliore per invitare tutti a rivolgersi alla giustizia.
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