Bianco. Rosso. Verde. Il Tricolore, che unisce cuori e palati, sventola dal Veneto con la tinta di uno degli aperitivi più noti del Paese. Lo spritz. Ma questo bicchier di vino è bianco, è rosso o è verde? Se ti siedi in un bar di Milano e chiedi: «Uno spritz!» ti arriva rosso, nel suo colore più diffuso, nella sua ricetta più popolare, con tanto di pedegree anche su Internet: 6 cl di prosecco, 4 cl di Aperol, seltz o soda, serviti in un tubler basso. Hai voglia di specificare: «Uno spritz. Bianco, per favore!», ugualmente ti arriva il red. Ma come, nella grande Milano da bere non comprendono come sia il vecchio aperitivo partito con umiltà dalla gemella terra Lombardoveneta?
Non tutti sanno che... nellantico Veneto questo goto (bicchiere) era bianco. Il nome spritz nasce dal verbo «sprizzare» che significa «tagliare», ammorbidire il vino.
La Milano da bere non conosce il vero spritz
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