Cronaca locale

"Milano capitale del Mediterraneo"

Il premier Berlusconi a Palazzo Mezzanotte: "Questa città si offre a essere la sede del forum per sviluppare l’Unione. E potrà anche diventare la segreteria economia per l’intera area". La Moratti: "Conferenza tra i sindaci che punti sulle eccellenze dell'università e le sfide energetiche"

"Milano capitale del Mediterraneo"

Milano nuova capitale del Mediterraneo. Suona strano per la città in cui se c’è una cosa che manca è il mare, ma si discute (anche) di transazioni commerciali e il volume d’affari spiega abbondantemente la scelta lombarda. Così Silvio Berlusconi propone la sua città come sede della segreteria economica dell’Unione per il Mediterraneo, l’organismo internazionale lanciato lo scorso anno da Nicolas Sarkozy per incrementare i rapporti con i Paesi del Nord Africa. «Milano - spiega il premier - si offre ad essere la sede di un forum per sviluppare l’Unione mediterranea e per mettere insieme chi ha responsabilità di governo e di impresa affinché possa nascere la possibilità di nuovi progetti e la nascita di nuove imprese. Può diventare la segreteria economica per l’intera area».
L’idea è stata lanciata durante il Forum economico e finanziario per il Mediterraneo, organizzato da Bruno Ermolli, presidente della Promos, l’agenzia internazionale della Camera di commercio. All’appuntamento hanno partecipato numerosi esponenti della politica e dell’economia, sia italiani che stranieri. «L’Unione per il Mediterraneo - spiega Ermolli, il primo a pensare a Milano come sede del segretariato - deve definire un piano e un’agenda credibile per avvicinare concretamente le due sponde del Mediterraneo».
In sintonia il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni: «A scommettere sull’area mediterranea è l’intero nostro sistema economico e produttivo». Condivide il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: «Milano, crocevia che unisce il sud Mediterraneo al Nord Europa, l’ovest con l’est, è da sempre ponte naturale sul Mar Mediterraneo per posizione geografica e ragioni storiche». Sangalli elenca le cifre: l’interscambio di Milano con l’estero crea affari per quasi 120 miliardi di euro e il 5 per cento di tale commercio avviene con i paesi dell’Euromediterraneo: «Un interscambio molto dinamico, che anche in questi tempi di crisi cresce del 7 per cento».
Letizia Moratti è convinta che si tratti di una chance positiva per Milano: «Credo sia una buona opportunità perché queste sedi creano occasioni di incontri e di relazioni bilaterali e multilaterali da cui nascono sempre opportunità economiche e di business». La Moratti, per rafforzare le sinergie, propone una conferenza dei sindaci del Mediterraneo «che punti sulle eccellenze di tutte le università e che faccia leva sui temi legati alle sfide energetiche». Moratti e Berlusconi, durante al buffet del pranzo, hanno discusso anche dell’Expo e di un progetto di cooperazione internazionale che sarà lanciato insieme alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.
Il progetto di Milano sede del segretariato economico trova alleati anche all’estero. La sostiene Christine Lagarde, ministro dell’Economia francese, che nel suo intervento al Forum ha definito Milano «una città mediterranea», citando Sant’Agostino da Ippona diventato vescovo ambrosiano, Leonardo e il Nabucco.

Sostegno arriva anche dal presidente della Bei, Philippe Maystadt: «Saremmo lieti se Milano venisse scelta, perché si tratterebbe di una sede di eccellenza per questa Agenzia».

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