Milano capitale del Sumo: via ai mondiali

Nell'immaginario collettivo quando si parla di Sumo vengono subito alla mente un paio di omoni dagli occhi a mandorla, vestiti solo di un perizoma bianco che all'interno di una specie di ring si mettono le mani addosso. Ma questo sport non è poi così lontano da noi e, anzi, è praticato ampiamente in ogni parte del mondo. Le buone prestazioni in Europa si susseguono e Milano può, legittimamente, vantarsi di ospitare ogni anno una manifestazione apposita. Sono oltre 100 gli atleti, provenienti da vari Paesi del mondo, attesi domenica prossima al Centro sportivo Crespi per l'appuntamento con il mondiale «Milano Sumo Open». Si preannuncia una giornata senza soste che avrà inizio con le gare femminili, proseguirà con quelle maschili e vedrà, infine, gli incontri a squadre. Oltre la metà degli atleti può fregiarsi di una o più medaglie ai campionati europei o mondiali e alcuni di questi vantano «palmares» da più di venti medaglie a testa. L'atleta bulgaro Petar Stoyanov (vicecampione del mondo in carica dei pesi massimi) ha all'attivo 7 titoli europei vinti negli ultimi anni. L'atleta Estone Meelis Hoovelson (peso massimo di 140 kg, alto 2 metri) è il fratello maggiore del popolare Baruto, che combatte in Giappone nella Makuuchi (la più alta divisione professionistica) con il grado di Seki-Wake. Come nel Sumo tradizionale, quello nato e praticato in Giappone che comincia con il rituale dello spargimento di sale prima del combattimento, anche nel Sumo Sport vince chi riesce a far toccare terra l'avversario con una parte del corpo che non sia la pianta dei piedi o chi lo fa uscire dal cerchio, il dohyo. Ma, a differenza di quello tradizionale, il Sumo Sport è aperto anche alle donne e ha introdotto le categorie di peso, quattro maschili (fino a 85 kg, fino a 115 kg, oltre i 115 kg e open) e quattro femminili (fino a 65, fino a 80, oltre 80 e open).

Particolare di grande importanza perché questo è uno dei requisiti base per poterlo annoverare fra gli sport e per poterlo poi inserire all'interno delle discipline olimpiche. Saranno diversi gli italiani che parteciperanno alla manifestazione. Poche regole e ideali ben definiti: lealtà, cuore e potenza.

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