Milano esempio per chi ha bimbi con handicap

Nel giorno in cui maggioranza e oppoosizione in Comune raggiungono - dopo settimahne di trattaive - l’accordo per l’approvazione del bilancio previsionale 2011, che verrà votato lunedì, l’assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli presenta il bilancio sociale 2009. «Un impegno di trasparenza - lo definisce il sindaco - che rafforza il patto stretto tra amministrazione e cittadini per rispondere alle esigenze educative e sociali di Milano». Mariolina Moioli fa notare come il budget riservato alle politiche sociali, dal 2006 a oggi sia sempre cresciuto, nonostante la crisi, anzi, l’assessorato è stato forse l’unico a vedere confermato lo stanziamento dell’anno precedente.
Ma vediamo i numeri: per l’istruzione e settore sociali il Comune ha investito il 22% del proprio bilancio, ovvero 407 milioni 305mila per il settore sociale e 233 milioni 26mila euro per l’istruzione. In particolare nel 2009 351 milioni 500mila euro pari al 73% dell’intero budget sono andati all’infanzia (35%), scuola minori e giovani (24%) e famiglie (14%). Nel 2009 589 mamme hanno beneficiato del bonus bebè (1,565 milioni sepsi nel 2009), 320 famiglie in difficoltà dell’assegno di sostegno. Tra gli obiettivi di Mariolina Moioli per i prossimi anni: aumentare i posti negli asili e materne, che soddisfano il 33% della domanda - nelle case vacanze e nei centri estivi: nel 2009 i 304 nidi e micronidi della città hanno ospitato 9591 bambini, 576 in più rispetto all’anno precedente. Sul territorio si trovano 170 scuole materne per un totale di 22081 posti. Sono 403 i bimbi con disabilità nei nidi e nelle scuole d’infanzia che sono stati seguiti da 264 educatori (6,7 milioni di euro spesi nel 2009). L’assessorato di largo Treves ha destinato il 22% della spesa corrente per i servizi agli anziani, pari a 107 milioni di euro. Numero sceso dell’8,6% rispetto al 2007. Il motivo? La riqualificazione della spesa: «Diminuiscono infatti gli anziani ricoverati nelle residenze sanitarie perché aumentano i servizi a domicilio» spiega la Moioli. Sono 10960 le persone assistite da custodi sociali e sociosanitari nel 2009, il doppio del 2008, cui si aggiungono i 5179 anziani che hanno benficiato dei servizi di assistenza domiciliare.
Ieri pomeriggio al termine della presentazione del bilancio sociale, l’opposizione comincia a ritirare gli ultimi deigli 880 emendamenti rimasti: l’accordo, dopo mesi di trattive, prove di intesa fallite, mancanza del numero legale (17 su 33), trova la quadra. Appuntamento per la votazione del bilancio per luendì, in prima convocazione, quando serviranno cioè 31 consiglieri per garantire il numero legale. Assicurata la presenza del sindaco in aula, che dopo il voto anche sull’immediata eseguibilità del bilancio, riferirà su Expo. «Siamo in ritardo? Credo che l’importante sia il risultato - risponde una Moratti visibilmente sollevata -. La maggioranza ha dato prova di essere solida e presente.

Ricordo che prima del bilancio abbiamo votato il Piano di governo del territorio, che è stato un impegno grande e darà un volto nuovo alla città. Credo che si debba dare atto alla maggioranza di avere lavorato con serietà e in modo molto impegnato su delibere decisamente importanti».

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