Milano Forza nuova e no global manifestazioni senza scontri

«Noi ci rivolgiamo anche a quelle fasce della sinistra scontente che non si sentono più rappresentate dai partiti della sinistra e dai sindacati». Apertura a sinistra firmata da Forza nuova. Premessa al programma «elettorale» del movimento dell’ultradestra che marca la distanza «dalla rivoluzione liberale e liberista del governo Berlusconi» che, secondo il segretario ed eurodeputato Roberto Fiore, «sta affondando perché si basa su un’economia astratta e usuraia». Messaggi lanciati dal convegno europeo organizzato tra le polemiche e i sit in di autonomi e associazioni partigiane. Slogan antifascisti, ma nessun «contatto» tra i settecento partecipanti all’incontro di Forza nuova e i mille dei centri sociali.

«Non ho visto nessun saluto romano, forse erano all’altra manifestazione» commenta Fiore che insieme ai «camerati» europei del Front national e del British national party ha delineato la futura strategia: «Blocco totale dell’immigrazione, sospensione del trattato di Schengen e un intervento radicale dello Stato nell’economia attraverso uno sviluppo dell’agricoltura».

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