Milano parte col botto, Mosca finisce a meno 15

L'Armani si presenta in Europa lasciando nella tasca floscia del Cska Mosca il suo biglietto da visita bordato in oro: vittoria per 88-73 in casa di una delle favorite della coppa. Lo fa aprendo la partita con il Mancinelli che non trova ostacoli alla sua fantasia (13 punti alla fine e 3 su 4 da 3), se la prende quando Pecherov fa impazzire i piedi dolci della difesa moscovita (23 punti con 5 su 7 da 3 in una serata dove Milano segna dalla linea spostata a 6.75 ben 14 volte su 24 tentativi), la incarta e la porta via con il solito immenso Mason Rocca (10 e 4 rimbalzi, come Mancinelli e Maciulis, 1 meno di Pecherov) che non fa una piega davanti ai 2.22 del giovane Marjanovic e ai 2.14 di Sokolov in una serata dove Bucchi non poteva presentare il suo vero lungo Petravicjus.
La Milano torchiata a Teramo sembra volare quando scopre che il Cska, reduce dalla sbornia americana, vittoria su Cleveland, la seconda di una squadra europea contro le squadre Nba, non ha dentro quasi niente: inguardabili Langdon, Smodis e Siskaukas che conosciamo bene perché in Italia hanno vinto tanto, poche idee anche sotto la mano sapiente di Vujosevic, allenatore dell'anno nella passata stagione col Partizan Belgrado, una difesa imbarazzante che manda Milano al riposo lungo, dopo 20', sul 52-29 con zampata sulla sirena di Pecherov.
Il Cska prova a reagire, ma se le danze le guida Gordon (15) più dello spento Holden, allora non ti devi preoccupare. Ancora più 14 dopo 3 tempi e finale gioioso che fa trovare la chiave per entrare dalla porta grande dell'Eurolega visto che all'esordio, un'altra favorita, l'Efes Pilsen Istanbul ha perduto, dopo 2 supplementari, contro Lubiana che la prossima settimana vedremo al Forum.


Anche Mosca aveva qualche assente vero, cominciando da Kryapa, e qualche scusa per le fatiche americane, ma lo schiaffo subito ieri fa capire che in questo durissimo girone, dove ci sono anche Panathinaikos e Valencia, sarà un inferno per tutti e l'Armani ha i mezzi per sognare, valutando bene l'impresa, con Maciulis (11), Finley (15) e Jaaber (11) che possono nasconder i soli 3 punti di Hawkins.
Tutto facile anche per Siena che batte lo Cholet 76-44 dopo che i francesi avevano tenuto testa ai campioni d’Italia per metà partita. Carraretto e Lavrinovic (13) gli uomini del giorno.

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