Milano-Serravalle, nuovo corso Deleghe conferite ai consiglieri

Distribuiti i poteri e le deleghe chiave all’interno della Milano-Serravalle, la società che gestisce l’autostrada A7 da Milano a Serravalle e le tre tangenziali milanesi. Il consiglio di amministrazione ieri ha conferito al presidente Marzio Agnoloni le deleghe e le funzioni di rappresentanza istituzionale della società. A Paolo Besozzi, riconfermato vicepresidente, oltre ai poteri previsti dalla procedura «Gare e appalti» sono stati assegnati anche quelli di transare i contenziosi straordinari e di concertare con le società controllate e partecipate la programmazione delle infrastrutture e il loro stato di avanzamento. La delega in materia di finanza è stata conferita invece al consigliere Bruno Soresina, ex presidente di Atm. A lui è stato affidato anche il compito di attuare gli indirizzi del cda, «finalizzati - come precisa una nota diramata dalla società controllata a maggioranza dalla Provincia di Milano - all’ottimizzazione e alla razionalizzazione delle risorse finanziarie».
Al consigliere Bruno Villois è stata attribuita la delega concernente i rapporti con le società controllate e partecipate. A lui è stata inoltre attribuita la delega del coordinamento delle attività di comunicazione. Al direttore generale, Mario Martino, come previsto dallo Statuto sociale, vanno tutte le deleghe operative della gestione ordinaria della società.
Il Comune ha cercato di vendere - con tre aste diverse - il 18,6 per cento della partecipazione in Serravalle. Per tre volte la gara è andata deserta.

L’ultimo bando conteneva le due opzioni, vendita congiunta con il 20 per cento di Sea o solo il 30% degli aeroporti, con la stessa base d’asta a 385 milioni di euro. Ma il fondo F2i che si è aggiudicato l’asta ha optato solo per l’acquisto delle azioni di Sea al minimo ribasso. E ora Palazzo Marino deve decidere le prossime mosse sulle autostrade.

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