Gengis Gallo porta il miele (27 p.), Dusan Vukcevic il pane (19) e la scienza, Ansu Sesay il suo buon umore (24). Milano pareggia la serie con Montegranaro (101-73), rischiando di lasciare nel lenzuolo di una seconda partita risolta dopo 10 minuti il meglio per far divertire la gente con poca memoria e il suo principe Giorgio, tornato nell'arena dove 6500 persone hanno cantato soltanto per lui e non per chi non vende e non molla.
Fra le zanzare del Forum resiste il fattore campo che nei play off, non certo per caso, aveva sempre premiato chi stava in casa fino a quando il Montepaschi non è andato a Bologna per mettere sotto due a zero la Fortitudo seguendo l'arte di Lavrinovic protagonista del 72-69 finale.
Dicevamo di Milano che ha trovato subito la strada per far sfogare il Gallinari (punti e 8 rimbalzi) frustrato dalla prima partita, dai falli, cercando anche di capire cosa teneva in tasca Sesay visto che Katalinas, il cambio naturale e più utile era bloccato dal mal di schiena. Quando Booker ha capito di avere ali armate tutto è diventato abbastanza facile, anche perché Montegranaro non aveva il furore dell'esordio, amministrava quello che poteva con Minard, depresso dallo scontro col Gallo, mentre il Sesay dai mille inferni interiori scopriva che Amoroso non era nella luna giusta, che Ford volava, ma non trovava la roccia dove appigliarsi, mentre Thomas e Garris consumavano quello che avevano.
Pareggiare la situazione era nella logica, ora vedremo cosa hanno tenuto i due allenatori per la terza partita di domani a Porto San Giorgio. La ruota gira su questo e Milano non ha tanta salute se Watson ha potuto giocare soltanto 10 minuti.
Quarti di finale: F.Bologna-Siena 69-72 (0-2 nella serie), Milano-Montegranaro 101-73 (1-1). Oggi (ore 21): Cantù-Roma (0-1, diretta Sky 2) e Capo dOrlando-Avellino (0-1).
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