Milano-Torino e ritorno Il cuore sportivo italiano

da Milano

Ha un nome che parla, l’Alfa MiTo. Oltre a evocare superiori qualità che il tempo e l’apprezzamento dei clienti si incaricheranno di verificare, nella sintesi tra le sigle che un tempo erano anche le iniziali delle targhe delle due città esprime anche il profondo legame tra il passato e il futuro del marchio, Milano dove il nuovo modello è stato disegnato nel Centro stile della casa e Torino che ne vede la realizzazione industriale nella fabbrica di Mirafiori. La prima sportiva compatta dell’Alfa segna anche la tappa iniziale di un percorso di rilancio del marchio, destinato a culminare con le celebrazioni del centenario.
A Milano è nata l’Alfa Romeo, nel 1910. Ancora a Milano, nella suggestiva cornice del Castello Sforzesco dove un giovane disegnatore ne creò il logo ispirandosi al biscione scolpito sulla Torre del Filarete, si è svolta la presentazione internazionale della vettura. E sempre a Milano, Fiat ha deciso di festeggiare tra poco più di 700 giorni, il 24 giugno, il secolo di vita del marchio con un evento che si annuncia di grande richiamo, come lo fu a Torino il lancio della nuova 500. «Con MiTo incominciamo a riappropriarci della nostra identità - ha spiegato il responsabile del brand, Luca De Meo - perciò era doveroso ripartire dal luogo in cui l’Alfa è nata».
E non finisce qui, perché De Meo ha annunciato anche l’inizio per l’anno prossimo della ristrutturazione del centro direzionale di Arese, destinato a diventare «il nuovo cuore Alfa». Tornando al nuovo modello, va detto a onor del vero che il nome è stato scelto non senza fatica. Per gran parte dello sviluppo durato 18 mesi la vettura identificata dalla sigla di progetto 955 è stata chiamata internamente Junior, cioè con un nome ripreso dal passato, esplicito riguardo alla compattezza delle dimensioni ma non molto attraente. Nel frattempo, da un concorso indetto fra i lettori delle riviste specializzate e su Internet, è emerso vincitore il nome «Furiosa», certamente originale ma forse troppo aggressivo per una vettura indirizzata soprattutto ai giovani. Tra i più votati è risultato così MiTo, a cui è stata data infine la preferenza anche per la sua internazionalità (suona quasi nello stesso modo e ha il medesimo significato in diverse lingue). E può sembrare curioso (ma in realtà la dice lunga sull’attenzione speciale che l’Alfa è ancora capace di catturare non solo in Italia), il fatto che a suggerire MiTo sia stata la lettrice di una rivista tedesca. Come la storia dell’auto, quella della musica è costellata di miti e leggende. E proprio alla musica - espressione degli stessi concetti di passione ed energia che vuole incarnare la nuova Alfa - sarà legata ancora fra Torino e Milano la strategia di comunicazione della MiTo per avvicinare la clientela più giovane, associando il nome della vettura agli appuntamenti cardine dell’estate ormai alle porte. Si comincia con i 33 appuntamenti della Milanesiana 2008, in programma dal 27 giugno all’11 luglio, e con la quinta edizione a Torino dall’8 al 12 luglio di Traffic, festival di musica contemporanea dedicato quest’anno alla musica punk.
Alfa MiTo sarà main sponsor di entrambi gli eventi e organizzerà pure un evento straordinario: nell’ambito di Traffic ma per la prima volta a Milano, un concerto gratuito del gruppo francese Justice per il quale si potranno ottenere i biglietti registrandosi sul sito www.alfamitoblog.com.

Dall’8 luglio al 7 agosto, inoltre, Alfa Mito assocerà il proprio nome a quello di MJF08, «il parco della musica nel cuore di Milano» dove andranno in scena non solo concerti, ma anche iniziative culturali e incontri con gli artisti. E infine sarà sponsor di MiTo SettembreMusica, festival internazionale che unirà nuovamente le due città che dell'Alfa vogliono continuare a essere la storia.

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