Bene: il ventinove febbraio, la data bisestile per eccellenza, esordisce in questo marzo dedicato alla donna con un tripudio in onore alle pari opportunità. Dei cinquantasei gol segnati in sala parto dalle signore milanesi, record mai registrato prima, ventotto neonati sono femmine e ventotto sono maschi. Partita patta tra i due sessi - di buon augurio per un 2012 equo tra quote rosa e quote azzurre - venuti alla luce sani e vispi: tra loro anche due coppie di gemellini.
In mezzo ai fiori, i fiocchi e il fruscio delle vestaglie le culle si intrecciano nei corridoi della clinica Mangiagalli, che si colloca prima in classifica per abbondanza di natività. Sedici bebè: una coppia di gemelli, sette femminucce, nove maschietti. Nessuno piange alle tre del pomeriggio; buoni, buoni fanno la nanna. Passa in tutina total rosa Josephine Anna, mentre poco lontano in un altra stanza viene portato Lorenzo. Lo attendono i genitori. «Ho previsto il giorno, ma non il sesso. Ho voluto che, come era stato per le nostre nonne e mamme, fosse una sorpresa. Se fosse stata femmina lavrei chiamata Agata. E nato Lorenzo alle 19.30 del 29 febbraio» racconta Teresa Biondino, madre del piccolo azzurro dormiente tra i lenzuolini.
Sul cellulare di Teresa è arrivato il doodle che ieri laltro Google ha messo in rete in onore di Gioacchino Rossini, il più celebre dei leapers, questo è il nome americano di coloro che nascono nel leap year day, il giorno del salto, e che oggi sono riuniti in un club internazionale molto forte negli States, tanto che un giornale doltreoceano mercoledì riportava che Hillary e Obama hanno fatto un errore: non hanno considerato il voto dei leapers, che chiedono in pieno diritto che il 29 febbraio sia ufficializzato come giorno esistente sempre, e questo potrebbe cambiare gli equilibri elottarali. «Vorrei proprio che facesse il musicista - continua Teresa -. Sono orgogliosa del suo giorno di nascita. Eravamo in tante a partorire. Gli ostetrici hanno detto che non hanno mai visto un tale affollamento, considerato che alcune coppie, per scaramanzia, hanno voluto ritardare la data».
Andrea, padre di Lorenzo, sorride. Solo su un punto non concorda con Teresa. La professione. «Lorenzo è nato nellanno delle Olimpiadi. Vorrei che diventasse uno sportivo. Un giocatore di basket». A poche porte di distanza placida sogna Mia. Tre chili e un etto. Intorno a lei, la madre Alessia, il nonno Pietro, che aveva previsto la nascita nel bisestile, e la nonna Rosalba. «Il termine della gravidanza era il 28 - racconta Alessia -. Abbiamo fatto di tutto perché così fosse. Invece Mia ha scelto il 29».
Uno scherzetto divertente, considerato che i leapers sono in compagnia di uno dei personaggi più amabili della storia.
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