Milano tutta illuminata a led in tempo per Expo. Almeno all'80% entro Expo, per completare le zone periferiche si dovrà aspettare agosto 2015. La giunta ha approvato un «Piano di efficientamento energetico sugli impianti di illuminazione pubblica». Una rottamazione delle vecchie luci dei lampioni, perché oggi con le nuove tecnologie si può consumare meno energia e (quindi) risparmiare soldi dei milanesi. Il Comune ha chiesto alla società A2a che gestisce gli impianti di sostituire tutte le attuali lampade (a vapori di mercurio, incandescenza, lampade al sodio a alta e bassa pressione) con apparecchi a Led su tutta la rete. Lavori che in parte sono già partiti da inizio anno e dovranno finire entro il 30 agosto 2015. L'80% della riqualificazione degli impianti, fissala delibera, andrà terminata però entro il 30 aprile, vigilia dell'Esposizione. Sarà «privilegiato il centro storico», poi «la zona nord-ovest direttamente interessata dalla realizzazione dell'evento e le principali direttrici di accesso al centro» ma anche nelle restanti zone periferiche si dovrà chiudere entro agosto 2015».
Nell'accordo, l'amministrazione autorizza A2a a realizzare anche quegli interventi di manutenzione straordinaria o di rifacimento degli impianti che si rendessero necessari, comunque nei limiti delle risorse già disponibili in Bilancio. Tra progettazione e opere, è stata stimata una spesa intorno ai 38 milioni di euro.Con 38 milioni tutti i lampioni diventano a led
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