Paola Fucilieri
Un' eleganza rigorosa e al tempo stesso passionale, portata con grande nonchalance. Preziosa nei tessuti e nelle forme create da molti stilisti italiani, ma anche da stranieri, prima tra tutte la maison inglese del compianto Alexander McQueen. Quindi tanto, tantissimo nero, qualche blu suadente e alcuni scintillanti rossi, un po' audaci per la serata, ma certamente in tema con la il tormento amoroso e devastante di Madama Butterfly.
In sintesi una Prima posata, discreta, molto, molto milanese. Come se i cittadini, circondati da miliardari inglesi e tedeschi sconosciuti, avessero ripreso possesso del «loro» teatro. A parte l'ex monarca spagnolo Juan Carlos - fatto entrare da un ingresso privato e avvistato solo in sala da qualche fortunato - infatti di celebrità straniere, non se ne sono viste altre.
Passando alle mise e ai preziosi, il gioiello forse più desiderabile lo indossava Daniela Javarone, presidente dell'Associazione milanese «Amici della Lirica». Un collier «appartenente alla mia famiglia da tantissimi anni» - come ci ha detto - e di rara bellezza, con pietre multicolori che incorniciavano piccoli fiori in oro, creazione del gioielliere newyorkese Henry Winston. Si è fatta notare anche la parure di oro giallo e corallo che raccoglieva come una corona i capelli della nostra stella del balletto classico, Carla Fracci, vestita come solitamente in bianco e accompagnata dal marito Beppe Menegatti, sempre di nero abbigliato.
Da togliere il fiato sicuramente l'abito indossato da Isabella Borromeo, accompagnata alla Prima dal marito, Ugo Brachetti Peretti. Un Armani Privé di velluto nero molto ampio, stretto in vita e con il corpetto pieno di cristalli Swarovsky. In voile blu cobalto, elegantissima, anche l'ex presidente di Confindustria, l'imprenditrice mantovana Emma Marcegaglia, con un abito lungo e sognante di Alexander McQueen. La maison inglese ha vestito anche Giovanna Salza, moglie di Corrado Passera, con una giacca bianca e nera su un paio di calzoni scuri molti eleganti. Essenziale e raffinato come lei, l'abito indossato da Claudia Buccellati. Che, in onore dell'opera, portava un abito a simmetrico dark blu dello stilista Junya Watanabe e gioielli di Mario Buccellati. Di grande classe il vestito nero, scollatissimo sulla schiena e realizzato da Alberta Ferretti, l'abito di Roberta Fontana, moglie di Carlo, dal 1990 al 2005 sovrintendente del Teatro alla Scala. Sempre della stilista romagnola l'abito lungo, di raso rosso «passione», come l'ha definito lei, della simpatica Rosa Fanti, compagna del super chef Carlo Cracco, anche lui sorridente e rigorosamente in smoking, insieme a Lorenzo Riva e all'étoile Roberto Bolle.
Un abito a sirena, blu a fantasia, con strascico, creato dallo stilista americano Oscar De La Renta, lo poteva indossare solo una donna in formissima e solare come Gabriella Magnoni Dompé. Sempre americano ma vintage anche l'abito di voile nero e bianco di Marcella Bella.
Molte le signore vestite da Lella Curiel. Oltre alla stessa stilista, l'amica Laura Morino Teso, regale nel suo abito scollato e stretto in vita; la signora Elsa Monti - accompagnata dal marito in smoking, l' ex presidente del consiglio Mario - indossava un completo giacca e pantaloni blu in voile, sempre firmato dalla stilista «delle signore milanesi». Avvolta da un peplo bianco argenteo griffato Curiel pure Alessandra Reppini, compagna di Guido Artom.
Quindi il direttore della rivista Chi Alfonso Signorini, avvolto in un mantello rosso di stile tirolese e con un paio di scarpe nere luccicanti, il fotografo Bob Krieger, in smoking con sciarpa bianca e nera, colori portati anche dallo stravagante critico di moda Enzo Miccio.
In kimono e accompagnata da Renato Balestra, la giornalista Fabiana Giacomotti.A farsi l'abito da sola, come ogni anno, la moglie del sovrintendente Alexander Pereira, la brasiliana Daniela Weisser De Sousa, in un sognante abito rosa di pizzo, stretto in vita e con gonna larga.
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