Cronaca locale

Accordo Trenord-Polfer Più agenti e telecamere sui treni dei pendolari

La carrozza «safe and quiet» avrà anche pulsanti di emergenza. Pattuglie sui convogli a rischio

Cristina Bassi

Un vagone «sicuro e tranquillo», dove i passeggeri e i lavoratori delle ferrovie possano viaggiare senza paura. E una collaborazione stretta tra Polfer e Trenord. La convenzione per rendere i treni regionali più sicuri è stata firmata ieri alla stazione Cadorna.

A tenere simbolicamente a battesimo l'iniziativa è Sara, una studentessa universitaria pendolare che a marzo è stata vittima di una gravissima aggressione su un convoglio della linea Treviglio-Milano. La giovane ha accolto con favore la notizia, ha spiegato l'ad di Trenord Cinzia Farisè. La dirigente ha firmato il documento al binario 2 della stazione insieme al prefetto Roberto Sgalla, direttore delle Specialità della polizia. Era presente l'assessore regionale al Reddito di autonomia e Inclusione sociale Francesca Brianza. È stata presentata la nuova carrozza «Safe and quiet», pensata in particolare per i passeggeri che viaggiano nelle ore meno affollate e più critiche come quelle serali. I vagoni, al centro dei treni, avranno in ogni sedile un vademecum che ne spiega le caratteristiche. Saranno dotati di tre pulsanti di emergenza e di telecamere di sorveglianza, con la possibilità di mettersi immediatamente in comunicazione con il personale di bordo e con la Polfer in caso di bisogno. Quando partirà la chiamata, nella cabina di guida squillerà un citofono e una spia indicherà al macchinista da quale settore arriva l'allarme. Sul cruscotto saranno anche visibili le immagini in diretta dell'impianto a circuito chiuso. Le speciali carrozze all'inizio saranno presenti sulla tratta Milano-Como e a fine dicembre si troveranno su trenta convogli dell'intera rete Trenord. L'intenzione di Farisè è di ampliare la flotta nel 2017 ad altri 90, i Treni servizio regionale a doppio piano. L'obiettivo dell'accordo è aumentare la sicurezza non solo a bordo dei vagoni, ma anche nelle stazioni lombarde. Controllori e personale della polizia ferroviaria saranno dotati di smartphone in grado di collegarsi in tempo reale alle centrali operative per avere informazioni su soggetti eventualmente pericolosi. Saranno inoltre ampliati i servizi di scorta degli agenti sulle linee considerate rischiose. Prevista infine l'istituzione di un comitato territoriale che si riunirà mensilmente.

«La convenzione - ha aggiunto l'ad di Trenord - è simbolo di attenzione e garanzia, soprattutto per i pendolari. Il nostro obiettivo è tutelare la sicurezza dei viaggiatori e dei nostri lavoratori». Sulla sicurezza Sgalla ha aggiunto: «In Lombardia non siamo in una situazione drammatica, ma c'è una percezione di insicurezza che va colmata». E il governatore Roberto Maroni: «Una buona notizia che si inserisce nel solco dell'impegno della Regione per rendere più sicuri i nostri treni». Il Movimento 5 stelle chiede però al Pirellone di fare marcia indietro riguardo all'intenzione di aumentare «del 5 per cento delle tariffe dei biglietti dei treni. Sarebbe il secondo aumento nella stessa legislatura regionale.

Un provvedimento del tutto iniquo».

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