Acqua nel brick, Esposto di Fi: "Sprecato un milione"

L'affaire «acqua del sindaco» si complica. L'acqua del rubinetto «imbottigliata» nei brick di tetrapack - presentata una settimana fa da Mm con l'assessore all'Ambiente Elena Grandi (di Europa Verde) - ha già scatenato una polemica interna, con Carlo Monguzzi e la co-portavoce dei Verdi contro Grandi e sindaco, ma ora rischia di finire anche sul tavolo della Corte dei Conti. Il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico ha annunciato un esposto: «Spendere un milione di euro per comprare il macchinario necessario al confezionamento dell'acqua del rubinetto mentre il Bilancio del Comune ha un buco di 200 milioni è da scellerati. Un'altra operazione di marketing dell'influecer Sala. Peraltro l'acqua di Milano è buona ma le tubature sono obsolete». Il macchinario costerebbe intorno ai 960mila euro, l'operazione si aggirerebbe almeno intorno al milione, Mm dovrebbe fornire i costi a breve. «Ho scritto alla dirigenza Mm perché voglio ricevere la determina dirigenziale della spesa per capire se ci sono gli estremi per il danno erariale» continua De Chirico.

Ieri Affaritaliani.it ha pubblicato uno sfogo di Monguzzi contro l'assessore Grandi in una chat con gli iscritti: «Ragazzi per me la misura è colma. Continuerò a contrastare da verde le scelte demenziali di questo assessorato, brick, calcestre sotto gli alberi, le deroghe ad area B e C. Nel frattempo vi saluto perché ne ho piene le scatole, penso che la grandi sia un problema per i Verdi, non mio. Sono entrato perché dovevamo combattere l'emergenza ecologica, e mi trovo queste cose». Ma interpellato assicura di non voler uscire dal partito, e sottolinea che sono critiche che rivolge alla giunta pubblicamente.

E visto che sono stati chiamati in causa i conti in rosso del Comune, ieri il capogruppo FdI Riccardo Truppo ha raccolto le firme di 15 consiglieri per depositare la richiesta di un Consiglio straordinario sul Bilancio con il sindaco, «la data potrebbe

essere quella del 7 aprile - dice -. Propongo di coinvolgere i parlamentari milanesi nel dibattito. Visto che la sinistra milanese e Sala tirano in ballo Draghi, facciamo squadra con chi può rappresentarci istituzionalmente».