Cronaca locale

Acquista Rolex con il bonifico di un altro: preso

Il truffatore, un pregiudicato italiano, manda lo zio all'appuntamento con la vittima

Acquista Rolex con il bonifico di un altro: preso

Ha tentato di acquistare un Rolex utilizzando il bonifico di un altro. È così che mercoledì la polizia ha denunciato un italiano di 47 anni per tentata truffa e frode informatica.

Il prezioso orologio da polso (valore di vendita 9mila euro) era stato messo sul mercato da un milanese residente in città su un noto portale online. Dopo aver raggiunto con lui un accordo sulla vendita, l'acquirente truffaldino ha così effettuato un bonifico immediato al venditore. Tutto a posto quindi? Per niente. Il proprietario dell'orologio, infatti, analizzando i dati del bonifico ricevuto si è subito insospettito: troppe irregolarità, eccessive inesattezze e non certo di secondo piano. Ad esempio il nome della persona che lo aveva contattato anche tramite una mail era completamente differente da quello apparso sul bonifico, così come la sede della banca da cui proveniva il denaro nulla c'entrava con la residenza comunicatagli dal 47enne che si apprestava a comprare l'orologio.

Così il venditore ha contattato la polizia e gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale (che coordina anche le «Volanti») hanno subito compiuto una serie di accertamenti. Scoprendo così che il bonifico proveniva in realtà dal conto corrente intestato a un ristoratore campano che proprio il 47enne aveva frodato attraverso una truffa «phishing», ovvero un raggiro informatico che consiste nell'inviare una mail con il logo contraffatto di un istituto di credito in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking o altro), motivando la richiesta con ragioni di ordine tecnico.

Non appena il venditore ha formalizzato la sua denuncia, i poliziotti lo hanno invitato a concordare un incontro con il truffatore durante il quale avrebbe finto che l'operazione fosse andata a buon fine e gli avrebbe consegnato il Rolex, in modo da poterlo arrestare in flagranza.

All'incontro-tranello, in piazzale Lodi, si è presentato però solo un tramite del vero truffatore, che poi si è scoperto essere lo zio, un uomo però totalmente ignaro della truffa organizzata dal nipote.

Attraverso il parente però la polizia ha potuto risalire al vero autore del raggiro, il 47 enne appunto, rivelatosi un pregiudicato con numerosi precedenti specifici alle spalle.

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