«Adagietto» di Mahler La bacchetta di Flor per stregare la Verdi

Domani l'orchestra e il direttore interpretano i brani del grande compositore austriaco

Diana Alfieri

Un concerto a tutto Mahler domani sera e domenica pomeriggio all'Auditorium Verdi a Milano, con la direzione di Peter Flor. In primo piano, sul palcoscenico, ci sarà anche il baritono Johannes Held. Già, proprio così.

L'Orchestra sinfonica «Giuseppe Verdi» eseguirà ed interpreterà un percorso sinfonico attorno a due impareggiabili capolavori, dalla gioventù fino all'inquieta maturità per ricostruire la straordinaria parabola musicale del compositore che ha segnato più profondamente l'identità musicale di questa formazione: Lieder eines fahrenden Gesellen e la Sinfonia n. 5 in Do diesis minore (che comprende il famoso Adagietto).

E sempre domani alle ore 18, nel foyer della balconata dell'Auditorium si terrà l'incontro Il mondo di Mahler. Quinta Sinfonia con Francesco Attardi.

L'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è stata fondata nel 1993 da Vladimir Delman diventando fin da subito un riferimento imprescindibile per il grande repertorio sinfonico a Milano e in tutta la Lombardia. La sede dei primi concerti fu in origine la Sala Verdi del Conservatorio di Milano per poi passare al Teatro Lirico. Il 6 ottobre 1999 è stata inaugurata, con la Sinfonia n. 2 Resurrezione di Mahler diretta da Riccardo Chailly, la nuova sede stabile dell'Orchestra, l'Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, che per le sue caratteristiche estetiche, tecnologiche e acustiche è considerata una delle migliori sale da concerto italiane nonché un luogo storico della cultura milanese. E ancora.

Sul podio de laVerdi dal 1999 ad oggi si sono susseguiti tre direttori Musicali di altissimo prestigio: Riccardo Chailly (1999-2005), la cui esperienza ha portato laVerdi ad imporsi come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali, in grado di affrontare un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo ottocentesco fino alla musica del Novecento; Zhang Xian (2009 2016), primo direttore donna ad assumere un tale incarico in Italia e, infine, Claus Peter Flor.

Nel corso della sua giovane storia, laVerdi ha ospitato alcune delle più prestigiose bacchette della seconda metà del 900, da Carlo Maria Giulini a Peter Maag, da Georges Pretre fino a Vladimir Fedoseyev, Helmuth Rilling, Patrick Fournillier e

Riccardo Muti. Tra i grandi solisti protagonisti di memorabili concerti con laVerdi ricordiamo: Martha Argerich, Aldo Ceccato, Tibor Varga, Steven Isserlis, Lilya Zilberstein, Roberto Prosseda, Kolja Blacher e Yefim Bronfman.

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