Quinto giorno di passione. La via crucis dei pendolari lombardi continua e, con tutta probabilità, proseguirà fino al 23 dicembre. Non solo per la neve, che oggi rischia di penalizzare ulteriormente il traffico ferroviario, ma anche perché sembra ancora un rompicapo impossibile sbrogliare i problemi del software che ha impallato orari e turni dei macchinisti da domenica scorsa. «Il sistema informatico - spiegano i dipendenti di Trenord - è stato programmato con i turni fino a Natale. Quindi, o si risolve tutto in queste ore o sarà impossibile circolare anche la prossima settimana». Da giorni i tecnici sono rinchiusi nelle sale del deposito di Fiorenza, a un passo dal campo rom del Triboniano, e stanno impazzendo attorno al server che ha causato il corto circuito: tutti sono dell'idea che nel sistema siano stati inseriti troppi dati tutti in una volta. I nuovi orari, le nuove corse, i turni del personale, il numero dei treni circolanti.
La confusione nasce anche dal fatto che sono state unificate due reti, Rfi e LeNord, con regolamenti di circolazione differenti. Da qui la matassa informatica.A rendersi conto della gravità della situazione è lo stesso assessore lombardo ai Trasporti Andrea Gilardoni che ieri mattina, in incognito(...)
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