Cronaca locale

Aggressione in Centrale, somalo prende a bottigliate una donna

Nuovo episodio violento alla stazione Centrale di Milano: la vittima era appena uscita da un locale quando l'aggressore l'ha colpita in testa con una bottiglia

Aggressione in Centrale, somalo prende a bottigliate una donna

Torna la paura in stazione Centrale a Milano. La porta della città per i turisti e i pendolari che affollano ogni giorno il capoluogo lombardo è di nuovo teatro di aggressioni e violenze. L'ultimo episodio di questo tipo è stato registrato la notte scorsa.

La vittima, una donna di 60 anni, era appena uscita da un locale in via Vittor Pisani, quanto è stata attaccata e colpita da un uomo. La signora aveva appena trascorso una serata in compagnia di un'amica in un ristorante in zona stazione. Le due, subito dopo essere uscite dal locale, hanno incontrato un uomo, un somalo, che stava camminando verso di loro con una andatura barcollante.

Le due donne hanno così provato ad evitarlo cercando di accelerare il passo verso casa. Ma l'uomo, ubriaco, ha iniziato a rincorrerle tenendo una bottiglia di birra tra le mani. Poi ha preso di mira una delle due signore e l'ha aggredita a bottigliate in testa. Come riporta il Giorno, l'amica non si è fatta intimidire e ha provato a difenderla, ma è rimasta ferita a sua volta. Anche i passanti sono intervenuti in aiuto delle due donne e hanno subito dato l'allarme alle forze dell'ordine. Sul posto è così arrivata la polizia che, dopo aver raccolto le testimonianze delle sue vittime, ha iniziato la caccia all'uomo. Nel frattempo, le due donne sono state soccorse e medicate.

Dopo l'aggressione infatti, il somalo ha provato a scappare facendo perdere le sue tracce. Gli agenti però lo hanno identificato poco lontano dalla stazione Centrale, nei pressi di via Sammartini. Grazie alla descrizione fatta dalle due donne, la polizia ha riconosciuto e bloccato l'uomo: si tratta di un somalo noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti di resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina, il processo per direttissima.

Negli ultimi mesi in stazione Centrale si sono registrate numerose aggressioni. A settembre, uno degli episodi più violenti: un immigrato di 23 anni, irregolare sul territorio italiano, ha colpito alla gola un militare in servizio per l'operazione Strade sicure. L'aggressore è stato subito bloccato e portato in carcere. Ma rapine e violenze sono quasi all'ordine del giorno. Due le donne aggredite da una cittadina serba di 24 anni con una chiave inglese lo scorso 25 novembre.

Lo stesso giorno due bosniache di 36 e 22 anni sono state arrestate per furto. Rapinato e intimidito anche un 24enne a metà ottobre: il giovane sarebbe stato minacciato con un punteruolo e derubato del cellulare e di una banconota da 50 euro

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