«Dopo oltre un anno di amministrazione guidata da Letizia Moratti diamo ai cittadini la possibilità di darle un voto». Iniziativa della Lega Nord che assomiglia tanto a un referendum, in corso di svolgimento nei gazebo verdi in 50 piazze della città. Come a scuola, pagelle con tre step di giudizio («Buono- Sufficiente-Insufficiente») e quattro righe per le motivazioni libere. E poi il tanto discusso ticket anti-smog: «Ritenete lintroduzione dellEcopass dal prossimo 2 gennaio una scelta utile o inutile? O è meglio chiudere il centro storico alle auto?». Proposta, questultima, caldeggiata dagli uomini del Carroccio.
Ma come: fate parte della stessa maggioranza e proponete «voti di fiducia» sulloperato del sindaco? «Niente paura - si difende Salvini -, raccogliere i pareri della gente va in aiuto, e non contro, la Moratti. A lei piacciono i sondaggi telefonici, a noi testare lumore della gente per strada. Porteremo i risultati in dote alla giunta come impulso per il futuro». I leghisti si augurano, tra ieri e oggi, di arrivare a 25-30mila schede compilate. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbe già emerso un certo malcontento. «Inutile negare che i milanesi chiedono interventi immediati su altre questioni anziché una nuova tassa per prendere lauto - anticipa Salvini -. E cioè vogliono quartieri più sicuri, tolleranza zero nei campi nomadi, mettere finalmente ordine in Paolo Sarpi». Pillole di quello che già da martedì potrebbe diventare di dominio pubblico, con lesito ufficiale della «consultazione».
Daltronde che il provvedimento sul traffico non piacesse agli elettori meneghini del centrodestra, il Giornale lo ha messo in evidenza mercoledì con la pubblicazione di un sondaggio a cura di FN&G ricerche. È stato rilevato che appena il 39,2 per cento si dichiara favorevole, in linea generale, alla misura in partenza nel 2008. Mentre l83 per cento è dellopinione che «una decisione così importante» vada presa consultando direttamente i cittadini con un referendum comunale. Prima però, e non dopo, lavvio della sperimentazione.
Concetto molto vicino a quello manifestato dalla Lega nei suoi stand. Il capogruppo dellUlivo in consiglio comunale, Marilena Adamo, attacca la strategia del partito di Salvini. «Prima votano il provvedimento e poi vanno in piazza per dissociarsi. Troppo facile. Avrebbero dovuto dimettersi dalla giunta, ma ovviamente se ne guardano bene». Intanto anche An vuole sondare il terreno dei simpatizzanti in tema di mobilità. Dalla festa Tricolore Marco Osnato, vicepresidente della commissione Trasporti, annuncia: «I cittadini potranno inserire nel nostro sito osservazioni e lamentele sul trasporto pubblico.
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