Via libera ai bandi per aiutare i genitori separati, da qualche anno sempre più a rischio povertà. E via libera a stanziamenti per 6 milioni. Il tema è sentito, dalla Lega e non solo. Una legge è stata approvata nella passata legislatura (la 18 del 2014, primo firmatario e relatore Antonio Saggese, consigliere della lista Maroni poi candidato per Fdi). La legge interveniva anche sulla assegnazione delle case popolari. Nel corso della legislatura sono stati varati i primi bandi e stanziati i fondi. L'esito delle misure non ha corrisposto alle aspettative dei proponenti. Due delibere sono state varate dalla Regione sei mesi fa. E ora il nuovo governo lombardo presieduto da Attilio Fontana ha varato i nuovi interventi. Obiettivo lo sviluppo di un'offerta abitativa che garantisca ai minori ambienti familiari dignitosi e sani. Previsti contributi per l'affitto (in totale 4,6 milioni) e per il recupero e la riqualificazione degli immobili. Destinatati dei contributi i genitori divorziati con figli minori, o separati, o in via di separazione (con una dichiarazione del tribunale). Requisiti la residenza da 5 anni in Lombardia, un Isee inferiore o uguale a 20mila euro, un contratto di locazione registrato, l'assenza di sentenze per reati contro la persona. Beneficiari delle misure per il recupero degli immobili sono enti pubblici o religiosi o privati del terzo settore. Le domande potranno essere presentate dal 5 giugno e sino al 30.
I genitori potranno beneficiare di un contributo, per un solo anno, pari al 30% del canone e in ogni caso non superiore ai 2mila euro nel caso di canone concordato e ai 3mila per prezzi di mercato. Per le ristrutturazioni, il contributo sarà pari all'85% della spesa (il 90% per recuperi in efficienza energetica) e compreso tra 10mila e 50mila euro.
I bandi sono state presentate ieri dall'assessore alla Famiglia Silvia Piani. E il governatore Fontana, che ha voluto essere al suo fianco, ha parlato di «importanti misure a favore di genitori che rischiano di entrare nella categoria dei nuovi poveri». «Come Regione Lombardia - ha detto - cerchiamo di prevenire i disagi ed esser loro vicini». I bandi saranno gestiti dalle Ats. Su 1,4 milioni destinati agli al recupero degli immobili, 487mila andranno a Milano. «Con questi due bandi - ha spiegato l'assessore Piani - abbiamo voluto rispondere ad un bisogno emergente che purtroppo si sta rivelando in crescita negli ultimi anni e dare un sostegno abitativo ai genitori separati che si trovano in situazione di disagio».
Critico il Movimento 5 Stelle: «Sono necessarie misure strutturali e non spot o spiccioli»
dice la consigliera Monica Forte, mentre il consigliere Nicola Di Marco definisce «non risolutivo» l'obiettivo del bando sugli immobili: «Migliaia di alloggi Aler attendono essere riqualificati e affidati a padri separati».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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