«Alfano inadeguato sull'immigrazione»

Sabrina CottoneAssessore Pierfrancesco Majorino, com'è nata l'idea di puntare su un bando per assegnare 400 euro alle famiglie che ospitano rifugiati?«Da un impegno che ci siamo presi il 10 settembre 2015 per sfruttare la disponibilità di famiglie milanesi a dare una mano nella gestione dell'accoglienza. Un'opportunità data dal governo e già praticata in altre città come Torino, Brescia e in Veneto».Il ministro dell'Interno, Alfano, ha dichiarato che punta su una collaborazione con volontariato e onlus più che con le famiglie.«Sono soldi dello Stato che ci ha detto lui di utilizzare. Alfano si metta d'accordo con se stesso. Queste sue dichiarazioni confermano quanto sia inadeguato in materia di immigrazione, perché non sa nemmeno che cosa lui stesso ha deciso».Il cardinale Scola non è sorpreso dalle reazioni negative e invita a sedersi a un tavolo per risolvere anche i problemi degli italiani.«Sottoscrivo le parole del cardinale: la sua obiezione è sacrosanta. Per questo mettiamo 27 milioni di euro l'anno per azioni contro la povertà. E se il modello dell'accoglienza familiare funziona, pensiamo di estenderlo ad altre categorie di persone disagiate, come gli sfrattati».Che risponde a chi vi accusa di utilizzare male i soldi?«La nostra è una sperimentazione, non abbiamo la pretesa di risolvere l'emergenza immigrazione. È un modello interessante perché sfrutta positivamente la volontà dei milanesi di dare una mano. E poi può produrre un risparmio, perché costa meno dei famosi 35 euro al giorno. Ci attesteremmo su 10- 11 euro al giorno, se tutti i profughi fossero ospitati in famiglia invece che in alberghi o altre strutture».Non è un modo di scaricare responsabilità sui cittadini?«Se i cittadini non vogliono, non lo fanno, noi non obblighiamo nessuno.

I rifugiati a Milano sono in tutto circa 1400 presenze e noi partiremo con un piccolo gruppo, al massimo 15 persone. Abbassiamo le polemiche, perché magari ci accorgiamo che è una modalità migliore di accoglienza. Non dimentichiamo che la protezione umanitaria è obbligatoria».