Detto, fatto. Sta andando avanti l'iter di approfondimento intrapreso dall'assessore all'Educazione e vicesindaco Anna Scavuzzo in merito alla proposta, avanzata da Elisabetta Strada della Lista Sala ma firmata anche dal Pd, formulata in un ordine del giorno in consiglio comunale, di rendere obbligatorie le vaccinazioni per l'iscrizione ai nidi e alle materne pubbliche e convenzionate. «Il tema è quello della tutela della salute pubblica - spiega l'assessore Scavuzzo - che rischia di venire minato dal numero sempre crescente di genitori che decidono di non sottoporre i propri figli alla profilassi prevista dalla legge. Abbiamo deciso di fare un approfondimento con la Asl, che sarà ascoltata in commissione la settimana prossima, per avere una fotografia della situazione asilo per asilo. Questo rappresenterà un punto di partenza importante per valutare il grado di copertura della popolazione. Gli asili sono una comunità, il ragionamento, e tutti hanno diritto di essere tutelati.
«Dopodichè valuteremo se introdurre o meno l'obbligatorietà del vaccino per l'iscrizione alle scuole dell'infanzia e nei nidi già dal prossimo anno». Non serve una legge regionale per supportare l'operazione, ma c'è in agguato il rischio di ricorsi contro tale obbligo. «Sì, studieremo, ci sono dei casi però in cui i Comuni hanno vinto».
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