Cronaca locale

Amianto, 70 le scuole da bonificare

I primi interventi sono già partiti. Si tratta di 16 scuole dove la bonifica dall'amianto è urgente e dove il Comune prevede di concludere i lavori entro dicembre prossimo. Ma è solo l'inizio. Entro un paio di anni Palazzo Marino conta di sanare tutte le scuole, eliminando tracce di amianto piccole o grandi che siano in tutte le strutture delle elementari e medie della città.
Il Comune ha concluso la mappa dell'amianto nelle scuole della città. Ed ha avviato i lavori grazie a sei milioni di euro già stanziati, ma prevede un investimento complessivo di oltre 41 milioni di euro per la rimozione totale. Il piano è stato presentato ieri dall'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza e all'Educazione Francesco Cappelli che nei giorni scorsi ha incontrato i dirigenti di tutte le scuole per concordare anche l'informazione alle famiglie. È stato realizzato sulla base delle rilevazioni effettuate da una società specializzata in oltre 350 istituti - nei quali non era mai stato compiuto alcun controllo - e programmato coerentemente all'indice di pericolosità riscontrata. Per 16 istituti, in cui è stata accertata la necessità di interventi urgenti, sono già in atto le opere di bonifica. Per altri 18, dove esiste una situazione di minore urgenza, l'amministrazione ha presentato in Regione Lombardia i progetti esecutivi per ottenere i finanziamenti previsti dal «Decreto del Fare». La speranza è di avere dal governo almeno 7 milioni di euro e di partire con i lavori a febbraio. Infine sono state individuate circa 70 scuole con presenza marginale di amianto che saranno prese in esame nella programmazione del 2014. A fine mese è previsto un incontro con l'Asl con cui concordare la programmazione di tutti gli interventi. Tempi e modalità sono infatti decisi dall'Asl che dovrà stabilire anche se i lavori dovranno - o potranno - essere fatti a scuola aperta oppure durante le vacanze estive. Secondo l'assessore Rozza non dovrebbero essere previste chiusure straordinarie di scuole.
«Gli istituti in cui il problema era davvero urgente sono già state chiuse», ha spiegato la Rozza riferendosi agli istituti via Strozzi, via Viscontini, viale Puglie e via Hermada. «Con questo piano - ha spiegato Carmela Rozza - e grazie alla collaborazione con la Regione, contiamo di affrontare in modo definivo la presenza dell'amianto nelle scuole della città. È però evidente che servono ingenti risorse per realizzare una bonifica organica o l'abbattimento e la ricostruzione delle scuole chiuse della città: un obiettivo che ci poniamo avvalendoci delle politiche promosse dal Governo in favore dell'edilizia scolastica».
In città infatti ci sono 14 scuole dismesse alcune addirittura da 15 anni che devono essere abbattute e ricostruite. Il Comune ha calcolato che in media servirebbero 10 milioni di euro per un totale di 140 milioni.

In questo senso il Comune conta sull'opportunità prevista dal «Decreto del Fare» che potrebbe essere concessa alla Regione di aprire mutui trentennali.

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