Cronaca locale

Amianto all'asilo, la bonifica è ancora lontana

Un asilo chiuso due anni fa per amianto, e per il momento ancora non bonificato. E una cinquantina di bambini costretti a percorrere svariati chilometri per raggiungere il plesso più vicino. Una situazione sempre più complicata quella che vivono gli alunni della scuola dell'infanzia di via Martinelli. E che rischia di non poter essere risolta in tempi brevi.

L'istituto, come molti altri della città, è stato chiuso circa due anni fa, quando i tecnici del Comune hanno individuato la presenza di amianto sul tetto. Da allora i piccoli sono stati spostati nella scuola elementare di via San Colombano, dove due aule sono state dedicate proprio a loro. Nel frattempo l'edificio è stato dato in gestione ai City Angels, che lì accolgono alcune persone senza fissa dimora. Una situazione inaccettabile, secondo il consigliere leghista di Zona 6, Carlo Goldoni. «Non capiamo perché il Comune non intervenga per bonificare l'asilo oppure per abbatterlo e ricostruirlo secondo altri criteri. Quando questa amministrazione si è insediata ha promesso una serie di scuole di legno. Che fine hanno fatto?» «Tantissime famiglie che abitano nel quartiere - tuona ancora il consigliere Goldoni - sono costrette a vivere il quotidiano disagio di affrontare il traffico per portare i bambini a scuola, quando avrebbero diritto ad averne una vicina a casa». Insomma, tutto tace e anche sulla tempistica si sa poco o nulla. «Aspettiamo che l'assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza, partecipi a un incontro con la Zona – prosegue il leghista -. Vorremmo sapere cosa ha intenzione di fare la giunta Pisapia per risolvere questa e altre situazioni in città».

La replica della diretta interessata non si è fatta attendere e, seppure a distanza, Carmela Rozza risponde: «Evidentemente il consigliere di Zona è poco informato sull'argomento. Nel bilancio 2014 abbiamo finanziato l'abbattimento di cinque istituti, fra i quali c'è anche quello di via Martinelli – assicura l'assessore di Palazzo Marino-. In attesa della gara d'appalto e dell'assegnazione dei lavori abbiamo preferito affidare la struttura ai City Angels per dare riparo a persone bisognose invece che lasciarla al degrado e all'abbandono».

Insomma, per il momento la partita è ferma in attesa della gara d'appalto, che per sua natura ha tempi tecnici piuttosto lunghi. Il destino dell'asilo di via Martinelli è, insomma, quello di essere abbattuto. Mentre è ancora prematuro parlare di una ricostruzione. «Per il momento abbiamo finanziato solo la demolizione – conferma infatti l'assessore -. Sarà poi l'assessorato all'Educazione a prendere in considerazione la possibilità di costruire un nuovo asilo. Ovviamente finanze permettendo».

Stando così le cose, ai gentori non rimane quindi che aspettare. E sperare che al più presto ci sia spazio per una nuova scuola nel loro quartiere. «Intanto però loro sono arrabbiatissimi – conclude Goldoni -. Qualcuno ormai si è fatto una ragione di questa situazione, ma spera che la ricostruzione sia decisa in tempi brevi.

Noi, come Lega, continueremo a fare pressioni sul Comune affinché i piccoli alunni di via Martinelli tornino il prima possibile nelle loro aule».

Commenti