Sono 22 le scuole milanesi che da settembre applicheranno la settimana corta. Cinque giorni di lezione invece di sei. Il sabato, tutti a casa. Altri 6 istituti hanno invece optato per un regime misto, ovvero manterranno classi a sei ore e ne attiveranno altre a cinque. Tra questi ci sono licei storici milanesi come il classici Berchet, Carducci e Manzoni.
Circa la metà degli istituti superiori milanesi - in prevalenza tecnici e professionali - ha risposto «sì» alla proposta per la «settimana corta» lanciata a giugno scorso dall'assessore all'Istruzione della Provincia Marina Lazzati. L'idea è semplice: andare a scuola dal lunedì al venerdì e restare a casa il sabato per risparmiare sui costi di riscaldamento in un periodo storico dove anche l'erogazione dei servizi essenziali è a rischio. Non solo. Quella del sabato libera è anche un'esigenza manifestata dalle famiglie. In città ci sono già alcuni istituti che proponevano un'articolazione su cinque giorni e ragazzi e genitori avevano accolto con favore l'opportunità di non doversi svegliare presto anche il sabato mattina.
Le due cose messe insieme hanno portato la Provincia a avviare questa iniziativa, sottoscritta anche dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis e in accordo con l'assessore regionale all'Istruzione Valentina Aprea. La lettera è partita per tutte le 105 autonomie scolastiche della Provincia, 57 a Milano e 48 nel resto della provincia. Ogni scuola ha inviato poi all'assessorato il parere. Se in città la metà delle scuole milanesi si è dichiarato favorevole ai cinque giorni di scuola, dei 48 istituti superiori della provincia solo 8 hanno comunicato di aderire alla settimana corta e 7 hanno detto «sì» ma al regime misto. La decisione non è comunque definitiva. Molte delle scuole che non hanno aderito alla proposta hanno manifestato invece l'intenzione di rivalutarla a partire dall'anno scolastico successivo, il 2014-2015 quando si concluderanno le sperimentazione orarie così come ha previsto la legge Gelmini e tutte le classi dovranno riportare gli orari settimanali entro le 30 ore in caso di licei e 32 ore massime per istituti tecnici e professionali.
«Sono soddisfatta del riscontro delle scuole ha commentato l'assessore alla scuola della Provincia Marina Lazzati - Oltre alle numerose risposte favorevoli, abbiamo molti istituti interessati ad approfondire questa indicazione alla conclusione delle sperimentazioni previste dal vecchio ordinamento il prossimo anno scolastico. Solo a Milano, infatti, abbiamo avuto un'adesione del 50% degli istituti. Forte di questo risultato, porterò avanti questa iniziativa affinché trovi una generale adesione da parte di tutte le nostre scuole». Fatti due conti infatti il sabato-tutti-a-casa significherebbe per la provincia un risparmio calcolato in circa due milioni di euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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