Un anno in Terrazza sotto le stelle dei Cerea

I masterchef festeggiano il primo anniversario del ristorante all'ultimo piano del Grand Hotel

Mimmo di Marzio

Una gradita eredità della Milano di Expo è la verticalità. Non solo quella dei grattacieli, fioriti in vari quartieri della città (quasi sempre con esiti felici), ma anche quella della nuova ristorazione che ha fatto ricoprire a tutti quanto è bello stare in alto a Milano. Nel pullulare di terrazze e roof garden spicca la nuova vita dell'Hotel Excelsior Gallia diretto da Marco Oliveri, vero apripista di un format che vede oggi il lusso a cinque stelle entrare nel life style cittadino.

Merito soprattutto di Terrazza Gallia, ristorante e cocktail bar al settimo e ultimo piano dell'hotel con vista mozzafiato sullo skyline cittadino ma soprattutto con la tristellata supervisione della famiglia Cerea del ristorante Vittorio a Brusaporto. Proprio in questi giorni compie un anno l'esperienza verticale del Gallia e del suo roof garden progettato dal designer Marco Piva, in tutto 150 coperti a cura dei fratelli chef campani Vincenzo e Antonio Lebano e una terrazza punto di riferimento di aperitivi cult a Milano.

Un progetto che, dopo un anno, ha già iscritto la brigata nella Guida Milano 2017 del Gambero Rosso con il punteggio di due forchette e 83/100.

La rivoluzione del Gallia, storico Grand Hotel milanese fondato nel 1932, reca la firma di Katara Hospitality, uno dei fondi sovrani dell'emirato del Qatar che, con un investimento pari a quasi mezzo miliardo di euro, ha ristrutturato e trasformato le 235 camere dell'albergo su cui spicca la suite di mille metri quadrati (costo 20mila euro al giorno). Ma il regalo ai milanesi è appunto la Terrazza con vista sui grattacieli di Porta Nuova aperta al pubblico dalle 11 di mattina ala una di notte. Il concept è quello dell'alta ristorazione secondo una formula di ultima generazione, vale a dire una proposta gourmet dall'aperitivo alla cena di impronta tradizionale italiana con la supervisione dell'Executive chef dell'Excelsior Gallia Davide Castoldi. Il design progettato da Piva, dagli arredi ai piatti, è un totale omaggio al made in Italy. Sulle ricette, invece (comprese le «tapas» dell'aperitivo), il marchio di garanzia dei fratelli Cerea, tre stelle Michelin e al top della ristorazione internazionale.

«I fratelli Cerea

- sottolinea il general manager Olivieri - incarnano con i loro progetti di famiglia la ricerca di eccellenza e il desiderio di soddisfare al meglio i desiderata del pubblico. Ma dopo un anno la sfida è solo cominciata».

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