Altri due nuovi pirati della strada, fuggiti dopo l'investimento senza prestare soccorso alle vittime: un 78enne travolto ieri mattina a Cologno Monzese e morto poco dopo al San Raffaele e un bimbo di 2 anni ferito (ma che fortunatamente non rischia la vita) investito a Cesano Boscone. Entrambi i pirati della strada sono fuggiti ma poi sono stati identificati dai carabinieri. È un bilancio nero, quello che si registra in questi giorni nel Milanese. Lunedì, in zona Monforte, un autotrasportatore ecuadoriano era scappato, lasciando sul posto il furgone che stava guidando, dopo aver travolto un bimbo di 10 anni che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali all'angolo tra via Fiamma e via Melloni: il piccolo è ancora ricoverato in gravi condizioni al Niguarda mentre il suo investitore è stato indagato a piede libero per omicidio colposo, dopo che la polizia locale lo ha trovato in stato confusionale poco lontano dal luogo dell'incidente.
È stato fermato e ora è indagato a piede libero con l'accusa di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida senza patente anche un operaio agricolo del Bangladesh di 37 anni che ieri mattina ha investito e ucciso un pensionato italiano 78enne di Cologno Monzese. Intorno alle 6 l'anziano stava attraversando la strada in via Pirandello, nelle vicinanze di un semaforo. Lo straniero, alla guida di una Polo color marrone, l'ha travolto e ha continuato per la sua strada. L'extracomunitario, regolare e incensurato, doveva raggiungere una cascina nelle vicinanze di Cassano D'Adda dove lavora come bracciante. Alcuni testimoni sentiti dai carabinieri della compagnia di Sesto san Giovanni hanno descritto la vettura pirata fornendo anche parte della targa. Così i militari, dopo qualche ora, avevano già individuato il responsabile dell'investimento. Scoprendo una singolare e drammatica coincidenza: erano stati loro, i carabinieri di Sesto, nel marzo 2012, a ritirare la patente al bengalese durante l'indagine «Easy Rider» nel corso della quale era stata smantellata un'organizzazione composta da nove impiegati della Motorizzazione civile e sei istruttori di varie scuole guida, tutti in combutta per rilasciare patenti a stranieri che spesso non parlavano neanche italiano, in cambio di una mazzetta. L'autorità giudiziaria si è mostrata clemente e, com'è accaduto lunedì a Milano, non ha disposto l'arresto del bengalese in considerazione del fatto che si tratta di un incensurato. L'anziano è deceduto qualche ora più tardi al San Raffaele.
Sempre ieri, alle 14.50, è stato travolto un bambino di 2 anni che attraversava la strada con la madre nel centro di Cesano Boscone, in via Roma 19. Anche in questo caso l'uomo al volante non si è fermato. Sul posto sono arrivati i medici del 118 che hanno portato il bambino - rimasto per fortuna sempre cosciente - al Niguarda con l'elisoccorso. Le condizioni del piccolo non sono preoccupanti.
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