Cronaca locale

Al via Area B come bluff, non serve e crea solo disagi

Attivi solo 15 su 187 varchi e 50 ingressi liberi per tutti. Per un anno non avrà alcun effetto sull'inquinamento

Al via Area B come bluff, non serve e crea solo disagi

È scattata ieri alle 7,30 Area B, la «zona a traffico limitato più grande d'Europa» ripetono come un mantra dal Comune. Un avvio che, al di là dei disagi, è solo «da copertina», dal momento che non viene e non può ancor venire messo in pratica. Si parla di 187 varchi di accesso all'area, che coincide circa con i confini della città, coprendo il 72 per cento dell'intero territorio comunale. Ma tant'è, dei 187 varchi che dovranno controllare tramite telecamere l'accesso in città, ieri erano attivi solo 15 (via Anassagora, via Pirelli, viale Sarca, via Giuditta Pasta, via Gallarate, via Tofano, via Basilea, via Zurigo, via Gonin, via Baroni, via Cassinis, via Rogoredo, via Carlo Feltrinelli, via Mecenate, via Fantoli) e così sarà per molto tempo.

Palazzo Marino, infatti, ha programmato l'installazione di una decina circa di telecamere al mese, per arrivare a regime alla fine del 2020. Così nonostante i divieti di circolazione per i mezzi più inquinanti (benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3, mezzi più lunghi di 12 metri e moto a due tempi Euro 0 e 1 dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 19,30, esclusi i festivi) tutti il primo anno hanno diritto a 50 ingressi «liberi». Niente multe, niente telecamere. Dal 1 ottobre saranno banditi anche i diesel Euro 4. Certo, ci sono i vigili a sorvegliare: quattro pattuglie di primo turno e quattro di secondo turno (8 al giorno), per un totale di 40 pattuglie settimanali ruoteranno nel corso della giornata sui 15 varchi dellAarea, stando ad ogni varco un'ora e mezza circa.

Come era prevedibile ieri mattina si sono formate code lungo le vie di accesso in città: city users e pendolari si sono fermati ai varchi, sotto i cartelli e a fianco delle pattuglie degli agenti per chiedere delucidazioni e informazioni. Questa è la funzione degli agenti, che soprattutto nel primo periodo dovranno informare i cittadini e spiegare il complesso funzionamento di un provvedimento che, nato in funzione antismog, al momento è solo vernice. Un'operazione di puro marketing, molto bene comunicata dal sindaco e dalla sua amministrazione, che nella pratica non ha al momento alcuna utilità. E che plausibilmente così rimarrà finchè non tutti i varchi saranno attivi. Ha da ben dire Palazzo Marino che con Area B nel primo anno le emissioni di Pm10 si ridurranno del 14 per cento.

Così il provvedimento oltre che dare una mano di vernice verde sulla giunta Sala, ha avuto solo l'effetto di far infuriare i commercianti e gli ambulanti che si vedono costretti a sostituire i mezzi con cui lavorano, e i city users. Ieri sono comparsi striscioni di protesta in prossimità di alcuni varchi, firmati Gioventù nazionale, il movimento giovanile di Fdi, al grido di «Ingiustizia sociale»: «Milano discrimina le fasce più deboli della popolazione, quelle che non possono permettersi di acquistare un nuovo autoveicolo». Soddisfatto l'assessore alla Mobilità Marco Granelli: «Abbiamo superato il test del primo giorno, infatti non ci sono stati problemi di traffico diversi dal solito e non si sono creati disagi in città o ai varchi.

A noi interessa lavorare con i cittadini e le imprese per vincere insieme la sfida della qualità dell'aria, della salute».

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