«Stiamo lavorando con il Politecnico perché Area B e il pagamento della sosta regolamentata siano ripristinati il più in fretta possibile». L'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli, durante la conferenza stampa online di «Cittadini per l'aria» per la presentazione dei risultati della campagna «NO2, No Grazie», annuncia ciò che un po' ci si aspettava. E cioè che il Comune non vedeva l'ora di tornare a far cassa con la mobilità a emergenza Covid non ancora finita. Un po' come aveva fatto con Area C non considerando affatto la difficoltà che i mezzi pubblici hanno a garantire un servizio di trasporto adeguatamente distanziato.
Ma tant'è. La crociata del sindaco Giuseppe Sala, ormai in pieno ideologia verde, contro la mobilità a motore passa anche da queste decisioni. «La sospensione è stata collegata alla necessità di permettere il rientro scuola, perché avevamo il rischio di saturazione del Tpl - spiega Granelli -. Con il sistema della diversificazione degli orari il sistema ha retto. Oggi crediamo ci siano le condizioni per arrivare brevemente all'introduzione della sosta regolamentata e di Area B. La data ancora non ce l'abbiamo, ma ne stiamo parlando con il sindaco». L'assessore ha aggiunto che ci sarà «una maggiore efficacia anche sul controllo della sosta, perché parallelamente in Parlamento si è discussa la riforma del codice della strada che ha ampliato la capacità di intervento degli ausiliari della sosta che ora possono intervenire su tutta la sosta. Quindi si interverrà non solo con l'introduzione del pagamento della sosta ma anche con il controllo». Più multe quindi. «Come ho denunciato pochi giorni fa le intenzioni dell'assessore Granelli sono chiare - attacca Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale -. Per la sinistra riempire le casse del Comune è più importante di tutelare la salute dei cittadini che in questo periodo devono essere messi nelle condizioni di poter viaggiare in sicurezza, incentivando l'uso dell'automobile per evitare pericolosi assembramenti sui mezzi pubblici. Per questo motivo sto organizzando una raccolta firme contro queste decisioni scellerate». Ma è tutto il centrodestra a protestare: «L'assessore Granelli getta la maschera e dice candidamente che ci sarà una maggiore efficacia anche sul controllo della sosta - spiega Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega -. Ciò significa che ci sarà la caccia alle multe attraverso gli ausiliari. L'unica preoccupazione della sinistra è quella di vessare i milanesi».
«Non solo non è ancora stata accolta la nostra richiesta di sospendere Area C fino alla fine della pandemia - polemizza Andrea Mascaretti, capogruppo di FdI a Palazzo Marino -. Ma addirittura si riattivano Area B e la sosta a pagamento. Una vera e propria aggressione nei confronti dei lavoratori e delle fasce deboli. Sala continua a mettere le mani nelle tasche dei cittadini mentre sui mezzi pubblici abbiamo assistito a situazioni di veri e propri affollamenti involontari che non consentivano ai passeggeri di mantenere le distanze previste. Area B è un divieto classista che va a colpire le famiglie pi deboli economicamente, che in questo momento sono tante». Infine l'assessore regionale alla Sicurezza ed ex vice sindaco Riccardo De Corato: «I milanesi stanno ancora pagando i costi della crisi economica derivata dalla pandemia e il Comune vampiro pensa già a far cassa. Riattivare i parcheggi a pagamento e riaccendere le telecamere dell'Area B non tiene conto assolutamente del problema economico di tanti.
Le macchine inquinanti, sia ben chiaro, non sono possedute da persone facoltose, ma da cittadini che, nonostante tutti i bonus ecologici concessi, non hanno la possibilità di sostituirle. Oggi comincerà una mia petizione online per dire no a strisce blu a pagamento e Area B».
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