Arriva l'ondata di gelo: da lunedì si va sottozero

Elena GaiardoniL'inverno balcanico colpisce Milano a partire da lunedì. Il freddo di questi giorni, che non è da poco, è un rigore atmosferico dovuto al fenomeno dell'irraggiamento, ovvero alle notti limpide che danno via libera a spifferi da igloo.La vera perturbazione, proveniente da nord-est, arriverà dopodomani e farà crollare le temperature di dieci gradi, con tre gradi la massima di giorno e meno cinque gradi la minima di notte. Giornate soleggiate fino alla metà della settimana prossima, ma gelide, portano sulla pianura Padana quell'inverno che non si è accomodato a dicembre. Cala il termometro, balza il vento e cresce anche il pericolo di valanghe sul versante alpino. Sulle campagne sono previste gelate e la città diventerà bianca per la brina ma non per la neve, che riguarderà solo le città del centro sud come Ancona. Rispetto all'anno scorso, quando il gelo si fece sentire dalla metà di novembre, la stagione invernale ha tardato di due mesi, ma si manifesta con diritto, sventando qualsiasi timore di cambiamento climatico a favore di annate più calde. I tropici sono ben lontani da qui.Lo strat-warming ha agito alla fine di dicembre come nel 1985. Il riscaldamento stratosferico polare, uno dei quattro fattori che più condiziona il clima - gli altri tre sono il surriscaldamento delle acque del Pacifico, la corrente del Golfo e le macchie solari - ha generato la formazione di una vasta alta pressione polare e la scissione in due parti del vortice polare. La prima delle due è scesa dapprima verso il continente americano, la seconda intorno a Capodanno e l'Epifania verso l'Europa, e conseguentemente verso l'Italia. Lo strat-warming è il vero artefice di una seconda parte dell'inverno con neve e gelo sulla nostra penisola.Il clima rientra nella sana tradizione che vuole gennaio il mese più gelido dell'anno, anche se febbraio non scherza.

Secondo gli esperti la prossima settimana sarà la più rigida di tutta la stagione. Vedremo una Milano tersa, sbiancata dal ghiaccio e levigata da venti che scenderanno dalle Alpi. Il 2016 significa guanti, sciarpe, berretti per non battere i denti, e scordiamoci il surriscaldamento globale.