Cronaca locale

Arriva la «patente» regionale per raccogliere i funghi

Sarà gratis, avrà una validità di cinque anni e consentirà di cercare in tutto il territorio lombardo

Sarà valido per 5 anni, utilizzabile in tutta la Lombardia e soprattutto gratuito. Buone notizie per i cacciatori di funghi dopo che la giunta regionale ha ieri approvato le modalità per il rilascio del tesserino. Una decisione che il governatore Roberto Maroni ha spiegato essere conseguente alla Legge di Bilancio approvata dal consiglio regionale. Un unico documento, dunque, per tutta la regione. «In questo modo - ha precisato Maroni - riusciremo anche a superare le differenze dei criteri fino a oggi dovute al rilascio nei diversi Comuni». Con la «validità regionale che semplificherà di molto le cose», così come già accade ad esempio nel confinante Piemonte ormai dal 2007, dove c'è la possibilità di fare un «triennale» e quindi pagare una sola marca da bollo.

«Con questo emendamento - aveva spiegato Angelo Ciocca, presidente leghista della Commissione Attività Produttive e primo firmatario al culmine delle polemiche scatenate dall'annuncio – non intendiamo applicare nessuna nuova tassa, come invece si è tentato di far credere, strumentalizzando la questione. Al contrario, si vuole fare chiarezza e semplificare l'attività dei cercatori di funghi introducendo un unico tesserino che di fatto già esiste in molte regioni». La quantità massima giornaliera raccoglibile è di tre chili, obbligo di utilizzare un cestino con pulizia del miceto sul posto, senza smuovere il terreno e raccolta effettuabile dall'alba al tramonto.

Ad esclusione delle riserve naturali integrali.

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