L'assessore ai Lavori pubblici le ha definite «scuole volanti». Saranno quattro, possibilmente in legno, e collocate una «per ogni quadrante della città». Saranno formate da tre o quattro aule ciascuna, avranno una sala mensa e degli spazi comuni. Serviranno, ha anticipato ieri Gabriele Rabaiotti, per «spostare via via le classi di istituti e asili interessate da lavori di manutenzione». Una «unità di turn over», che permetta agli operai di lavorare non solo durante i mesi estivi («e nel caso degli asili nidi la chiusura è strettissima, s riduce praticamente al mese di agosto) ma anche durante l'anno scolastico. I cantieri meno urgenti devono aprire normalmente una volta finite le lezioni, vengono concentrati nei periodo delle vacanze estive e invernali perchè ogni volta che il Comune azzarda un trasferimento temporaneo degli allievi in altri istituti scattano le proteste dei genitori, il trasloco anche di poche settimane comporta disagi. Avendo delle scuole «ponte», si potrebbero invece programmare gli interventi anche durante l'anno scolastico, qualche classe alla volta e con un servizio navetta gestito dall'amministrazione. I genitori ritroverebbero i bimbi alla solita scuola. Per il programma degli interventi per la manutenzione delle scuole, ha spiegato Rabaiotti ieri durante la Commissione sul Piano triennale delle Opere pubbliche, «ci troviamo di fronte a 170 scuole che ci dicono tutte di farei lavori in estate» e all'impossibilità tecnica di svolgerli tutti in quel periodo. Sul progetto «stiamo ragionando con il settore Educazione» ha precisato. «Pensiamo - ha concluso - di fare una gara per il progetto di una struttura prefabbricata, mi piacerebbe in legno, come le casette per le emergenze anti sisma». La gara potrebbe essere lanciata già nella prossima primavera-estate.
Durante la commissione Opere pubbliche il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi ha sollecitato gli interventi per la prevenzione antincendio nelle scuole, dato che 506 istituti ad oggi non sono a norma. Rabaiotti ha ammesso che «occorreranno sei anni per adeguare tutte le scuole», si prevede un budget di cinque milioni di euro, sufficienti per mettere a norma circa settanta-ottanta edifici all'anno.
Il Milleproroghe ha allungato a dicembre la scadenza per mettersi in regola e Milano ovviamente non potrà rispettare i termini. «Con altri grandi Comuni del nord - fa sapere l'assessore - del nord abbiamo chiesto all'Anci di attivarsi per una nuova proroga».ChiCa
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