Arte e food nei container fanno rinascere lo scalo di Porta Romana

Nel segno di Expo è nato «The Tank» In un allestimento di oltre 5mila metri spazi dedicati a cultura e divertimento

Il recupero delle aree dismesse è forse uno degli aspetti più interessanti di Expo in città. Dopo la bella avventura di Mercato Metropolitano che ha trasformato gli ex depositi delle ferrovie di Porta Genova in un farmer market condito da eventi musicali e cinematografici, un'altra bella storia è quella data alla luce nello storico scalo ferroviario di Porta Romana. L'area situata a pochi metri dalla fermata della M3 Lodi era rimasta abbandonata da tempo immemorabile, fino a quando la Food Tank, società già promotrice della Milano Food Week, ha deciso di restituirla alla città nell'anno di Expo. E proprio nel segno di Expo è nato un progetto culturale e di intrattenimento fondato sul recupero di materiali industriali, nella fattispecie container marini bonificati e coibentati che ospitano le tatività del villaggio. Su un'area di circa 5.000 metri è nato un festoso villaggio che raccoglie esperienze legate al food, all'arte, al design, allo shopping e alla musica. Anche in questo caso, beninteso, l'esperienza nasce «a termine», vale a dire per la sola durata dell'Esposizione Universale; ma, come spesso accade, il seme potrà dare interessanti frutti in futuro e le nostre periferie ne hanno bisogno.

Ma vediamo come si presenta «The Tank», spazio polifunzionale e «itinerante», visto che anche in questo caso dovrebbe trattarsi di un modello destinato a replicarsi anche all'estero, secondo un nomadismo culturale sempre più di moda. Aperto tutti i giorni dalle 16 alle 24 (sabato e domenica dalle 11), è suddiviso in diverse realtà: una zona commerciale con oltre 20 spazi dedicati al' arte, al design, alla moda, 12 locali tra birrerie, cocktail bar, diverse proposte di street food selezionate da tutta Italia, e punti di ristoro convenzionale con la presenza di alcuni dei più noti locali milanesi. Lo spazio è anche il quartier generale della Milano Food Week che ha qui la sua Main kitchen, firmata Lube, dove ogni giorni si succedono showcooking, eventi e degustazione, con la diffusione della musica di Radio Monte Carlo. Bottiglie Aperte è presente con l'area «I Territori di Bottiglie Aperte», nuovo concept di enoteca con mescita e gastronomia dove l'abbinamento tra il vino e il cibo diviene un percorso esperenziale e didattico alla scoperta dei territori di produzione vinicola italiani.

Spazio anche all'arte, con un'ARTank dedicato alle mostre d'arte, mostre collettive e personali e un ARTank Shop, al cui interno è possibile acquistare oggettistica, accessori e tshirt originali, prodotti in serie limitata realizzati da artisti.

In primo piano anche la musica con quotidiani Dj Set, Silent Party e un negozio di vinili, mentre per il food&beverage trovano posto numerose proposte gastronomiche, come la Puccia Contaminata da... influenze iraniane.

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