Le mani di tutto il mondo sono a Rho. Le mani battono sulla crisi e la crisi. AF, sigla dell'Artigiano in Fiera, porta metrò stracolmi alla fine della corsa della M1, perché quando sono le mani dell'uomo a cantare il richiamo è irrefrenabile. E le mani degli italiani quando battono il cuoio, il metallo, la lana, la carta ne traggono oro puro. Perché non credere in loro? Sono l'esposizione universale della fantasia che educa la materia, scaturendo da una passione di generazioni. E se è emerso un sogno durante una passeggiata tra i padiglioni fieristici è quello di poter vedere la bellezza del manufatto italico lungo via Montenapoleone e in tutto il Quadrilatero in occasione di Expo 2015, dove la moda espone solo l'industrialità estera ma non l'artigianalità italiana, che fa ancora notizia in tutto il pianeta.
Pensionati che continuano un mestiere riprendendolo dalle origini, giovani che abbandonano la professione per dedicarsi ad una passione recondita, donne stanche della massificazione delle grandi firme del lusso e plasmano borse, sciarpe, cerchietti per capelli andando a cercare stoffe d'alta qualità, come Giocanda che crea giochi per bambini e accessori che paiono uscire dal corredo della nonna per venire poi confezionati sul moderno telaio del design. E l'idea nasce da un operato sorto per aiutare i bambini. Questi sono gli artigiani, che con coraggio non si arrendono alle cose fatte in serie, costosissime solo perché portano una sigla, e magari sono copiate dai modelli che in Asia o in Africa valgono pochi euro.
Mentre la grande moda si orienta verso un gusto arabo, cinese, russo per soddisfare clienti danarosi, aprendo mega negozi nel cuore dello shopping, l'artigianato italiano non «negozia», troppe tasse lo opprimono, ma si fa avanti tramite laboratori e fiere che vengono da una mondo antico eppure moderno da essere il futuro, tanto che l'Artigiano in Fiera ha aperto «MakeHandBuy.com», una piattaforma on line che registra una media di oltre 10 mila visitatori quotidiani. Si acquista in rete ciò che con pazienza e caparbietà viene fatto in laboratori piccoli ma pieni di vita.
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