Artisti e archistar riaprono il caso Boeri: «Pisapia lo riassuma»

Da Maurizio Cattelan a Marina Abramovich a Zada Hadid. Una lista di 37 architetti, designer e artisti internazionali ha scritto una lettera-appello al sindaco a dieci giorni dal licenziamento dell'ex assessore Boeri: «Ci ripensi». Ritengono «immotivato» e «inspiegabile» l'esclusione dalla giunta, «in questo momento di grave crisi la invitiamo a mettere da parte le differenze personali e, per il bene della città, riconsiderare la sua posizione». É «uno degli esponenti più importanti della cultura italiana - scrivono -, ha curato mostre, progettato edifici, così lei priva Milano di uno dei suoi punti di forza». Ma il sindaco non ci ri-pensa proprio. E replica: «Rispetto le opinioni di tutti, anche diverse dalle mie ma ho agito dopo lunga riflessione e per il bene della città. Assicuro che la cultura è e sarà una priorità». É «certo che in futuro ci saranno ulteriori passi in avanti nell'offerta culturale che Milano propone ai suoi cittadini e ai turisti di tutto il mondo, anche in vista di un appuntamento internazionale fondamentale sul piano della cultura come Expo 2015».

Proprio ieri dai microfoni di Radio Popolare Boeri aveva ammesso che dopo la cancellazione del parco agroalimentare (primo motivo di scontro con Pisapia nel 2011) l'Expo ha perso appeal. «Non deve essere una fiera che australiani o brasiliani trovano a due passi». E rilancia il fuori-Expo.

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