Asini e martellate sulle slot Lega-show al Pirellone

Dopo aver preso a martellate una slot machine mentre in aula si discuteva e votata la proposta di legge contro la ludopatia, i consiglieri regionali della Lega hanno anche cercato di portare un'asina (Penelope) dentro l'aula del consiglio per protestare contro lo svuotamento dei poteri delle Regioni che sarebbe contenuto nella proposta di riforma del Titolo V fatta dal governo Renzi. Il consigliere e candidato alle elezioni europee Angelo Ciocca che guidava l'animale con una corda (rigorosamente verde Padania), è stato però bloccato prima di arrivare alla buvette e si è dovuto fermare all'ingresso. «Il consiglio regionale che vuole Renzi», diceva la gualdrappa dell'asina che dopo essere stata accuratamente rifocillata è tornata a un habitat a lei più consono, mentre i consiglieri del Carroccio e della Lista Maroni tra cui Carolina Toia hanno srotolato lo striscione «La Lombardia non si cancella».
Astensione dei 5 stelle, ma il consiglio che si è già dotato di una sua legge regionale in materia approva una proposta di legge da presentare al parlamento per limitare il gioco d'azzardo elettronico e affrontare le ludopatie. Nel testo (relatore il leghista Fabio Rolfi) l'obbligo per i gestori di esercizi con slot di esporre materiale informativo sulle patologie legate alla dipendenza da gioco, misure per vietare il gioco ai minori, la pubblicità in fasce orarie protette, sui mezzi pubblici, a meno di 500 metri dai luoghi sensibili e i banner su applicazioni e siti Internet.

Poi la richiesta di inserire l'azzardo patologico nei livelli essenziali di assistenza (Lea) e di istituire un Fondo per la prevenzione, cura e riabilitazione aumentando il prelievo fiscale a carico dei concessionari «non inferiore al 27%». Maggiore «tutela per i malati» ha chiesto l'assessore Viviana Beccalossi (Fratelli d'Italia) che si occupata della materia per la giunta e ha scritto al premier Renzi per sollecitare una legge nazionale.