Aspettava un bambino la donna uccisa a coltellate

Una gravidanza inattesa, confermata da un test dagli esiti positivi fatto di recente, potrebbe essere stata la causa scatenante dell'ultimo litigio tra Alessia e Morad. L'uomo, marocchino di 28 anni, ha colpito la compagna, 26 anni, con dieci coltellate quindi ha bevuto una sostanza acida e si è gettato dal settimo piano. Cadendo incredibilmente sul terrazzino del quarto, dove è stato scoperto dall'inquilina che ha lanciato l'allarme. Sulla dinamica dei fatti pochi dubbi, resta da capire il movente, l'assassino infatti non è in grado di parlare. Ma le spiegazioni di quel tragico gesto potrebbe essere rinchiuse proprio nella conferma di quel bambino in arrivo. Alessia e Morad sono soggetti «al limite», con qualche precedente per spaccio e i vicini li sentono spesso litigare perché lui abusa di alcol e droghe. E quando la donna rimane ancora incinta, la situazione potrebbe essere precipitata.

Forse perché il figlio non era di Morad, forse perché pur aspettandolo da lui, Alessia non lo voleva tenere. Due circostanze che potrebbero avere scatenato la rabbia dell'uomo, ora ricoverato al Fatebenefratelli. È mal messo, ma non corre pericolo di vita.

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