Assalto al Pd, accuse e bugie In Comune rossi di vergogna

A Palazzo Marino tutti si affrettano ad assolvere i centri sociali Ma su occupazioni e sgomberi la sinistra finora è stata ambigua

«Supporta la tua casa occupata locale, distruggi il tuo sindaco» recita il volantino in inglese che troneggia sul sito di Rosa Nera, lo squat di via Ravenna 40 al Corvetto. In calce la foto di Giuliano Pisapia e l'immagine della casa presa degli anarchici a due passi da via Mompiani, dove due giorni fa è stato devastato il circolo Pd quando era in corso una riunione degli inquilini delle case popolari con il segretario del Sunia Chiappelli e i tutor Aler. Una ventina di ragazzi, con il volto coperto dalle maschere bianche di Guy Fawkes, dietro lo striscione «Noi tav, no sgomberi», avvolti dalle esalazioni dei fumogeni hanno poi distrutto l'interno del circolo. Mentre le indagini vanno avanti, in Comune e nel partito ci si interroga su chi potrebbe essere stato. Gli esponenti arancioni tentano di smarcarsi dall'area antagonista che siede ai tavoli sugli spazi sociali, e che non ha digerito il New deal del comune sugli sgomberi

L'amministrazione è in forte imbarazzo: c'è chi propende per la tesi anarco-insurrezionalista, area con cui Palazzo Marino non ha mai avuto rapporti. Diverso sarebbe se gli autori del blitz fossero gli autonomi del centro sociale Cantiere - Comitato San Siro, da sempre impegnati sul tema della casa, che hanno invece un rapporto diretto con piazza Scala. Al primo consiglio comunale della giunta Pisapia, ottennero dall'allora assessore alla Casa Lucia Castellano l'impegno a bloccare gli sgomberi per sei mesi. Gli autonomi del Cantiere sono stati avvistati volantinare al mercato di via Mazzini lo scorso autunno, inneggiando a occupare gli alloggi sfitti. «Venerdì saremo in piazza anche noi, per portare la voce e la rabbia di chi i quartieri li vive realmente e non di chi ci passa solo per farsi campagna elettorale! - scrive su facebook il comitato san siro - Aler, Regione, Comune e partiti: l'emergenza abitativa è colpa vostra! basta case senza persone, basta persone senza casa! no al piano sgomberi e alle false soluzioni». Il Corvetto, quartiere di edilizia residenziale pubblica affetto dalla piaga delle occupazioni abusive, è in cima alla black list del prefetto Tronca che sta mettendo a punto in questa settimana con Comune, Regione e Aler il maxi piano sgomberi. Se fino a poco tempo fa il sindaco difendeva chi occupa per necessità, ora si riunisce con il Prefetto liberare gli alloggi presi con la forza e restituirli a chi in lista d'attesa aspetta da anni. Prefetto che ha «deciso di analizzare i fatti anche alla luce dei primi elementi acquisiti dalle Forze di Polizia, nella prossima seduta del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato venerdì».

Domani il Pd ha organizzato un presidio davanti al circolo di via Mompiani: sicura la partecipazione del vicesindaco Lucia de Cesaris e degli assessori, il sindaco non ha fatto sapere se ci sarà o meno. «I vertici del Pd milanese chiedono la condanna delle violenze dei centri sociali? Le chiedano a Pisapia. Quello che è successo oggi in via Mompiani è tanto grave quanto prevedibile - commenta il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale Riccardo De Corato - è la conseguenza della politica arancione, fatta di privilegi e permessi verso gli antagonisti.

Adesso il Pd si guardi allo specchio e pianga se stesso». «I centri sociali colpiscono a Milano. Pisapia ha sbagliato a coccolarli e ora ne paga le conseguenze» polemizza il capogruppo della Lega in Comune Alessandro Morelli.

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