Cronaca locale

Assessori aprono gli uffici agli abusivi

Assessori aprono gli uffici agli abusivi

Una quarantina tra poliziotti, vigili e carabinieri per sorvegliare una quarantina di no global. É il primo paradosso dell'incontro tra i militanti del Cantiere e i comitati anti-sfratti e gli assessori comunali alla Casa Daniela Benelli e alla Sicurezza Marco Granelli al comando della polizia municipale di piazza Beccaria. Due giorni fa il centro sociale ha occupato il palazzo del Comune in via Pirelli per avere un incontro urgente con la Benelli. L'assessore era fuori sede, si sono presentati Granelli e l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino e hanno fissato un tavolo per l'indomani. Dove? Il Comando di piazza Beccaria, con i disagi che ne conseguono. Dalle 10 del mattino a mezzogiorno e mezzo forze dell'ordine schierate, portone chiuso e cittadini costretti a qualificarsi uno a uno per superare l'ingresso e andare a contestare una multa o richiedere il pass. «Basta sfratti, basta sgomberi» è il grido dei manifestanti quando arrivano con le bandiere e fumogeni colorati (in segno di pace?) all'incontro e durante le quasi due ore di colloquio. Agli uffici sono ammessi in dieci, gli altri restano fuori sotto la pioggia e guardati a vista. Nelle stesse ore viene sbarrato il portone anche a Palazzo Marino. Delle due l'una, rimarca il capogruppo Fdi Riccardo De Corato, «o quelli del cantiere sono bravi ragazzi, non violenti e disposti al dialogo civile, e allora non si capisce perchè sia state sbarrate anche le porte del Comune per morivi di sicurezza solo perchè i no global erano a poche centinaia di metri, oppure Pisapia e la maggioranza sanno che questi manifestanti possono diventare pericolosi, e allora non si capisce perchè gli assessori siano così accondiscendenti e si inchinino ogni volta che fanno una richiesta. Martedì si sono affrettati a convocare un incontro per dialogare con chi aveva appena occupato il palazzo di via Pirelli».
I no global hanno messo sul tavolo 12 punti su cui non sono « disposti a trattare nulla», dalla requisizione del patrimonio privato tenuto sfitto dai grossi proprietari all'utilizzo da parte del Comune di tutto il patrimonio sfitto al blocco degli sgomberi abusivi. Su quest'ultimo punto ha riferito la delegazione ai compagni a fine incontro «non ci siamo trovati d'accordo, la giunta dice che in caso di nuove occupazioni continuerà a sgomberare». E ci mancherebbe. Anche se De Corato ricorda che «i numeri degli sgomberi con le giunte di centrodestra sono ormai un ricordo».
L'assessore Benelli ricorda «le iniziative messe in campo dal Comune in questi mesi per far fronte all'emergenza abitativa. Dal recupero di 1.200 alloggi popolari sfitti entro l'anno prossimo all'impegno per cercare di coinvolgere i privati nel riuso del patrimonio inutilizzato».

E conferma di aver ribadito ai centri sociali che «sul fronte delle nuove occupazioni abusive non c'è e non ci sarà alcuna tolleranza da parte di questa amministrazione».

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