Cronaca locale

Associazione islamica rischia lo sfratto

Appello per la «Casa della cultura»

La Casa della cultura musulmana è sotto sfratto e parte l'appello al sindaco Giuseppe Sala per salvarla. Chiediamo, si legge in una nota di Sinistra x Milano «al sindaco Beppe Sala, alla vice sindaco Anna Scavuzzo e al delegato alle periferie Mirko Mazzali di incontrare i portavoce della Casa della cultura musulmana» per «un confronto con la comunità» e trovare una soluzione allo sfratto esecutivo della Casa dalla sede di via Padova 144.

Su Facebook, SxM spiega infatti che «mercoledì 15 febbraio è previsto lo sfratto esecutivo della Casa della cultura musulmana dalla storica sede di via Padova. Lo apprendiamo dalla voce e dalla richiesta di sostegno di Benaissa Bounegab e Mahmoud Asfa, rispettivamente presidente e presidente del Consiglio direttivo della Casa della cultura musulmana, figure note a tutti noi e alle istituzioni per la mitezza e la sobrietà dei toni». La richiesta di sfratto non nasce dalla morosità dell'associazione nei pagamenti né da questioni di ordine pubblico. Arriva dalla proprietà che ha deciso di vendere l'immobile e quindi non ha rinnovato il contratto d'affitto.

La Casa della cultura musulmana, spiega ancora l'appello, è presente in via Padova da oltre vent'anni «e rappresenta non solo un punto di riferimento per la popolazione musulmana del quartiere, ma anche un luogo di dialogo e di vera mediazione culturale». Con queste motivazioni tra l'altro Mahmoud Asfa è stato insignito dell'Ambrogino d'oro nel 2009 dall'allora sindaco Letizia Moratti. «Anche per questo - aggiunge Sinistra x Milano - la chiusura della Casa della cultura musulmana rappresenterebbe un danno forse irreparabile al quartiere, togliendo un riferimento fisico e culturale, oltre che un luogo di preghiera, ai cittadini e ai tanti giovani di religione musulmana del quartiere». Quindi la richiesta a Palazzo Marino per un gesto che «darebbe seguito e concretezza alle dichiarazioni del sindaco Sala di non volere muri e di voler lottare ogni giorno per un mondo migliore, dichiarazioni che abbiamo apprezzato e che riteniamo siano una conferma della Milano capitale dell'accoglienza e città internazionale a partire dalle sue periferie».

RC

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