La coreografia è un linguaggio, attraverso i movimenti i ballerini esprimono determinati concetti e idee. E' questa la base da cui parte Aterballetto, la prima realtà stabile di balletto in Italia al di fuori delle Fondazioni liriche, nata nel 1979 preceduta dall'esperienza della Compagnia di Balletto dei Teatri dell'Emilia Romagna diretta da Vittorio Biagi.
I danzatori che fanno parte della compagnia sanno affrontare i più diversi stili di ballo, e la coreografia è l'elemento principale su cui ogni nuovo lavoro di Aterballetto si basa. Per la quarta stagione continua la collaborazione artistica di questa specifica compagnia di danza con il Piccolo Teatro, e infatti si potranno vedere quattro lavori di danza contemporanea allo Strehler fino al 21 giugno: si parte con «Sentieri», del coreografo tedesco Philippe Kratz, una riflessione sul ricordo, sulla memoria, e le emozioni che ispira. Questo balletto sarà presentato in un trittico, fino al 14 giugno, insieme a «Pression», di Mauro Bigonzetti, coreografo romano che è parte di Aterballetto fin dal 1992, e «Antitesi», in prima assoluta come nuova coreografia realizzata ad hoc per Aterballetto da Andonis Foniadakis. Se «Pression» si pone come una sperimentazione di generi diversi, tra classico e moderno, per un'«azione musicale dove il movimento e il gesto vivono in simbiosi con la musica», «Antitesi» è una coreografia in cui «ho trovato una bella combinazione tra molti diversi modi di ballare – dice Foniadakis-. Vorrei trovare interpretazioni innovative per la danza, date dagli accostamenti tra generi e in cui è presente anche la mia influenza come greco. Stiamo già lavorando alla coreografia, e mi pare di essere a tutti gli effetti in una compagnia in cui c'è collaborazione per la ricerca dei nuovi metodi espressivi a cui tendo». Concluderà il programma, dal 18 al 21 giugno, la coreografia di Mauro Bigonzetti e Angelo Davoli, realizzata con l'aiuto del rocker Luciano Ligabue, basata sul successo musicale di quest'ultimo «Certe Notti»: «ecco la risposta intera (fisica, mentale e dello spirito) di un grande coreografo e di una prestigiosa compagnia di danza alla mia musica». Un lavoro che è «un cammino attraverso la notte rigeneratrice di una realtà intima, dove il reale si presenta con valori diversi».
Info. 18-21 giugno
Teatro Strehler (Largo Greppi)
giovedì e sabato, ore 19,30. Venerdì ore 20.30
domenica ore 16
www.piccoloteatro.org
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.