Atm, insulta straniero I colleghi lo difendono

Il video è diventato virale, Atm ha avviato un'indagine interna. Due giorni fa hanno sollevato polemiche e censura sia del Comune che dell'azienda di trasporti gli insulti rivolti da un controllore a uno straniero entrato in metropolitana senza biglietto. «Sei una merda, fai schifo, gli altri pagano al posto tuo» le parole al ragazzo di colore. Ma in sua difesa ieri si sono mobilitati i colleghi e anche il segretario provinciale della Lega Davide Boni («ormai per le anime belle siamo tutti razzisti e chi arriva può fare quello che vuole»), sia del consiglieri Fi Alessandro De Chirico («reazione frutto del clima di esasperazione, Comune e Atm prendano seri provvedimenti contro i saltatori del tornello») e dell'Fdi Riccardo De Corato («ha esagerato ma ogni giorno rischiano aggressioni»). É «un film visto e rivisto troppe volte, continuare a far finta di nulla peggiora solo le cose. Siamo tutti razzisti se cerchiamo di far rispettare le regole? Non credo. Razzista è chi approfitta della propria diversità per trarne vantaggio.

Solidarietà piena al collega e altro che essere british» scrive su Facebook il sindacalista Atm Claudio Morgillo, ex candidato in consiglio nella lista del Carroccio. E raccoglie consensi dai colleghi, c'è chi propone di mobilitarsi per difendere il controllore. «Lui è stato preso a ombrellate sulle scale, spesso volano pugni o coltellate» chiosa Morgillo.

ChiCa

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