Atm conferma che chi alle 17,38 di mercoledì scorso - quando all'inizio dello sciopero mancavano ancora venti minuti - ha cercato di prendere la metropolitana a Lotto si è visto rimbalzare dalla vigilanza. Adesso scopriamo che la colpa è dei viaggiatori che da Rho hanno preteso di partire tutti insieme. Sarebbe interessante sapere quale articolo di legge ha impedito a Atm di rafforzare il servizio visto che a Rho c'era una fiera.
Gentile direttore,
il racconto siglato LF («Lo sciopero ATM alle 18.00? Il metrò era chiuso prima») che avete pubblicato descrive una realtà distorta. Se si fosse fatta una verifica, i suoi lettori avrebbero saputo che i tornelli, come risulta dalle registrazioni video, sono rimasti chiusi dalle 17.38 alle 17.46 per ragioni di sicurezza e che nessun passeggero è rimasto a piedi.
I treni provenienti da Rho Fiera erano sovraccarichi perché molti viaggiatori si erano anticipatamente presentati riempiendo i treni. La legislazione vigente non consente di aumentare l'offerta standard nel corso di uno sciopero. I treni erano quindi pieni e non potevano caricare altre persone. Per questo, l'Azienda ha deciso temporaneamente di bloccare i tornelli. I filmati in nostro possesso testimoniano chiaramente che le strutture di vigilanza e sicurezza hanno fermato le persone che volevano scendere in banchina in direzione Sesto, perché riempire ulteriormente i treni in transito avrebbe provocato rischi per la sicurezza dei viaggiatori e per l'esercizio. Poiché la misura decisa era volta a tenere la banchina libera, lo stupore di chi, scavalcata la vigilanza, ha trovato la banchina vuota ne testimonia solo l'agilità fisica. Dopo 8 minuti i varchi sono stati riaperti e i passeggeri hanno potuto utilizzare ben 8 convogli prima della ripresa dello sciopero. La decisione di applicare queste misure è esclusiva prerogativa dell'Azienda.
Gentilissimo direttore, queste righe la convinceranno che non si può, nel pur legittimo esercizio del diritto di cronaca, screditare il lavoro di un'Azienda e dei suoi dipendenti il cui scopo è quello di far funzionare, nel rispetto delle regole, i mezzi pubblici, anche in una giornata di sciopero nazionale».
direttore Risorse Umane, Organizzazione,
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